Eroina, pistola, contanti e 14 cellulari: arrestato uno straniero evaso dai domiciliari

L'uomo era ricercato per l'aggravamento della pena: è stato fermato a Lissone dai Carabinieri della stazione di Trezzano sul Naviglio a Lissone. Con lui aveva una Beretta carica

Eroina, pistola, contanti e 14 cellulari: arrestato uno straniero evaso dai domiciliari
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La vigilanza sul territorio dei Carabinieri è fondamentale per offrire la massima sicurezza ai cittadini: la presenza capillare dell'Arma, infatti, è garanzia di tutela e sorveglianza ma anche di rapido intervento, come è avvenuto a Lissone, in provincia di Monza e Brianza, dove il brigadiere Salvatore Rocchi, della stazione di Trezzano sul Naviglio, ha tratto in arresto un cittadino straniero nordafricano di 34 anni.

L'uomo si sarebbe dovuto trovare a San Zenone al Lambro, in provincia di Monza, nella comunità in cui ha il domicilio ed era stato ristretto agli arresti. Ben noto alle forze dell'ordine, era ricercato da alcuni anche perché un giudice aveva già precedentemente stabilito l'aggravio della sua pena, con conseguente passaggio dagli arresti domiciliari al carcere. L'arresto è avvenuto in flagranza di reato e l'uomo è stato condotto direttamente nella casa circondariale di San Vittore, dove tutt'ora si trova.

Quando è stato raggiunto dagli uomini dell'arma, il 34enne aveva con sé un'arma del tipo Beretta calibro 9x21, con matricola abrasa e, soprattutto, caricatore con alcuni colpi già inseriti, quindi potenzialmente pronta a sparare. È stato immediatamente fermato e tratto in arresto e dalle successive perquisizioni, sia personali che domiciliari, sono emersi circa 5 grammi di eroina e 750 euro in contanti, di cui l'uomo, interrogato dagli uomini dell'Arma, non ha saputo indicare la provenienza. Aveva a disposizione anche 14 telefoni cellulari di vario tipo e due personal computer. Tutto il materiale in suo possesso è stato sequestrato dai Carabinieri e sarà oggetto di indagine. Verranno probabilmente cercati collegamenti con l'eventuale attività di spaccio nella zona ma non è escluso che quel materiale possa essere anche oggetto di diversa condotta illecita, sul quale verrà acceso un faro.

I Carabinieri stanno lavorando anche per ricostruire gli ultimi movimenti dello straniero, per capire come abbia fatto a evadere dai domiciliari assegnati nella comunità e quale sia stato il motivo che l'abbia condotto a far perdere le sue

tracce. Dovranno essere ricostruiti anche i contatti avuti nei giorni che sono intercorsi tra l'evasione e l'arresto, per capire se sia parte di un gruppo organizzato o se, invece, sia riuscito a muoversi in totale autonomia.

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