Paura sul volo. Fumo in cabina, atterraggio d'emergenza a Brindisi

L'Airbus era decollato da Creta: ecco cosa è successo e come stanno i passeggeri

Paura sul volo. Fumo in cabina, atterraggio d'emergenza a Brindisi
00:00 00:00

Tanta paura a bordo ma per fortuna non c'è stata nessuna conseguenza negativa per i passeggeri: un aereo EasyJet decollato dalla Grecia e diretto a Nantes, in Francia, ha dovuto optare per un atterraggio d'emergenza all'aeroporto di Brindisi per la massiccia presenza di fumo in cabina.

Cosa è successo

I fatti sono avvenuti nella giornata di domenica agosto: i 186 passeggeri sono stati fatti scendere in sicurezza dopo l'atterraggio nello scalo pugliese quando mancavano alcuni minuti alle ore 13. I piloti, infatti, appena si sono accorti del pericolo hanno avvisato immediatamente la torre di controllo che, a sua volta, ha attivato i vigili del fuoco presenti in aeroporto ad intervenire non appena l'aereo sarebbe atterrato. Così è avvenuto, i convogli antincendio erano già pronti in pista per far fronte a ogni eventuale situazione di emergenza che, per fortuna, non è avvenuta. Infatti, nel momento dei controlli all'interno dell'aeromobile non si è riscontrata combustione in atto. I passeggeri e i membri dell'equipaggio sono sbarcati senza conseguenze.

Le indagini sulle cause

Nel dettaglio, il volo in questione è l'EJU4736 decollato dall'aeroporto internazionale di Chania "Ioannis Daskalogiannis", una cittadina sull'isola greca di Creta e situato nella baia di Suda, considerata la porta d'accesso alla Creta occidentale per un numero sempre crescente di turisti soprattutto in questo periodo dell'anno. Le autorità aeroportuali di Brindisi stanno adesso indagando sulle cause che hanno potuto generare il fumo in cabina. Da quel che si è appreso, in cabina non si sarebbe verificato nessun incendio.

È andata molto bene perché, come spiegato dai vigili del fuoco intervenuti dopo il richiamo da parte della torre di controllo, l'Airbus 320 sul quale viaggiavano i 186 passeggeri conteneva anche 7.500 chili di carburante.

Si tratta di una quantità importante in relazione al fatto che il mezzo sarebbe dovuto arrivare in Francia e si trovava ancora a metà del suo percorso ma anche di una misura elevata qualora si fossero verificate situazioni di maggiori criticità.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica