Morto il manager delle rockstar Vincenzo Spera. È stato investito da una moto

L’imprenditore stava attraversando sulle strisce pedonali vicino casa a Genova. Lunga la lista degli artisti, italiani e internazionali, con cui ha lavorato: tra loro anche Beppe Grillo, Fabrizio De Andrè, Bob Dylan e Miles Davis

Morto il manager delle rockstar Vincenzo Spera. È stato investito da una moto

Drammatico incidente nella serata di ieri a Genova. Il noto manager musicale Vincenzo Spera, fondatore e direttore di Duemila Grandi Eventi, è morto dopo essere stato investito da una moto in corso Magenta, nel quartiere di Castelletto, mentre attraversava sulle strisce pedonali. L’incidente si è verificato intorno alle 21 non lontano dall’abitazione dell’imprenditore. Subito è scattato l’allarme. Spera è stato soccorso dal personale del 118 e trasportato in codice rosso al Pronto Soccorso del San Martino. Le sue condizioni, apparse subito gravissime, sono ulteriormente peggiorate con il passare delle ore. Come si legge in una nota dell’ospedale, il dottor Giordano Casalini, a capo dell’equipe di anestesisti del Policlinico, ha constatato il decesso di Spera "pochi istanti dopo l’una".

In base ad una prima ricostruzione degli inquirenti, l’imprenditore stava attraversando la strada quando è stato travolto dallo scooter. Lo schianto è stato violento. Anche il conducente del mezzo, un ragazzo di 18 anni, è rimasto ferito: il giovane è ricoverato in gravi condizioni al pronto soccorso del Galliera.

Chi era Vincenzo Spera

Vincenzo Spera, 69 anni, era un volto noto nell'ambito dell'organizzazione di eventi musicali. Il manager era il fondatore e direttore di Duemila Grandi Eventi e presidente dal 2011 di Assomusica, l’associazione che riunisce tutti i promoter d’Italia. Proprio con Duemila Grandi Eventi ha partecipato all'organizzazione di numerosi concerti, feste ed eventi. Lunga la lista degli artisti, italiani e internazionali, con cui ha lavorato: tra questi, solo per citarne alcuni, figurano Beppe Grillo, Fabrizio De André, Bob Dylan e Miles Davis.

Spera ha ricoperto gli incarichi di componente della Consulta dello Spettacolo del ministero della Cultura e del consiglio di presidenza dell'Agis. In passato l’imprenditore era stato anche insignito anche di diversi titoli: Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel giugno 2011, Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel dicembre 2005 e di Ambasciatore di Genova nel Mondo dal Comune di Genova nell'ottobre 2018.

Il dolore di Bucci e Toti

"Una tragica notizia ha spezzato il sonno nella notte appena trascorsa: la morte di Vincenzo Spera. Uomo di spettacolo, musica, arte. Un manager vero che ha saputo imporsi nel suo mondo valorizzando la città nella quale ha trascorso gran parte della sua vita e che ha amato e sostenuto in tanti modi nei sui diversi incarichi di prestigio, anche internazionale. Non a caso era stato nominato Ambasciatore di Genova nel mondo", ha dichiarato il sindaco di Genova Marco Bucci che, a nome della giunta comunale, ha espresso cordoglio per la morte del manager e vicinanza alla famiglia. "Se Genova negli anni ha ospitato concerti di grandi artisti- ha aggiunto il primo cittadino- lo si deve soprattutto alla sua tenacia, capacità e dedizione. Ha sempre collaborato con la città, pronto a dare una mano quando era utile alla causa e sempre in grado di fornire importanti consigli che, inevitabilmente, ci mancheranno".

Dolore per la morte di Spera è stato espresso anche dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e dalla giunta."A un amico che sognava una Genova e una Liguria vive, allegre, colorate, piene di musica e di futuro – ha scritto Toti - a un amico che anche quando il cielo era grigio, vedeva azzurro. La fatalità può spegnere la sua vita, non l'ottimismo che ci ha trasmesso. Anche quando non c'era motivo di essere ottimisti, il suo sorriso cambiava la prospettiva. Ciao Vincenzo, sono certo che lassù troverai gli amici di una vita e suonerai con loro. E sarà un grande concerto".

"Un pensiero commosso e un grande abbraccio da tutta la Liguria- ha proseguito Toti- vanno alla tua adorata mogli, e ai tuoi bimbi, a tua sorella e a tuo fratello. Ci mancherai, ma sono certo che dall'alto sarai presente in ogni palco montato in una piazza della Liguria e ci applaudirai".

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