Gintoneria, il giallo del super cliente da un milione di euro di “consumazioni”

Il super cliente X che, fino a ieri, aveva speso “641 mila euro in tre anni”, ora risulta averne spesi 400 mila in più

Gintoneria, il giallo del super cliente da un milione di euro di “consumazioni”
00:00 00:00

Ormai siamo al fantagintoneria. Un gioco ubriacante e stupefacente dove il super cliente X (in realtà nell’ordinanza del gip il vero nome c’è, eccome) che, fino a ieri, aveva speso “641 mila euro in tre anni”, ora risulta averne spesi 400 mila in più: totale, 1 milione di euro di extra. Infatti, secondo gli ultimi aggiornamenti del fixing giudiziario, il “rampollo ricco di famiglia” avrebbe continuato a versare denaro per quelle offerte speciali a base di bottiglie di pregio, cocaina ed escort, fino a pochi giorni prima degli arresti di Davide Lacerenza, titolare della Gintoneria di via Napo Torriani a Milano, della sua socia Stefania Nobile (figlia di Wanna Marchi) e del factotum del locale, Davide Ariganello.

La cifra monstre di “un milione di euro” per i particolarissimi servizi offerti dalla ditta Lacerenza&C. è stata aggiornata ora in base agli atti depositati nell’inchiesta per l’udienza che si è tenuta oggi al Riesame per Stefania Nobile su un provvedimento di sequestro di danaro collegato all’inchiesta che indaga su sfruttamento della prostituzione, spaccio di cocaina e autoriciclaggio. Dagli atti degli arresti del 4 marzo era venuto a galla che il cliente principale, quello da cui era partita l’indagine della procura milanese, aveva versato in circa tre anni e mezzo, dal 2020 al settembre 2023, oltre 641 mila euro. Cifra calcolata per “difetto”. Ora infatti sono saltate fuori da ulteriori accertamenti bancari almeno altri 400 mila euro che portano a oltre un milione di euro l’esborso triennale dell’uomo (formalmente “disoccupato” ma dall'immenso patrimonio di famiglia) nelle casse della Gintoneria e quindi della coppia Lacerenza-Nobile. Soldi versati fino ad “un paio di giorni prima degli arresti”, come riferito dal cliente-nababbo ormai diventato schiavo dei “pacchetti” by Gintoneria anche nella versione "delivery", ossia con fornitura direttamente a domicilio. Oggi, davanti al Riesame, il legale di Stefania Nobile (anche lei ai domiciliari dal 4 marzo come Lacerenza e Ariganello) ha chiesto la revoca del provvedimento di sequestro da circa 900mila euro disposto dalla Procura e poi confermato dal gip.

In realtà, rispetto a quel presunto profitto dell’autoriciclaggio, gli investigatori sono riusciti a rintracciare solo circa 80mila euro, di cui 33mila trovati su un conto in Lituania. Spiccioli. La caccia al vero tesoro (80 milioni di euro, si dice) continua.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica