"Siamo coraggiose". Gravidanza fuori dall'addome, salve mamma e bimba a Torino

Sono stati registrati solo 16 casi al mondo di gravidanza fuori dall'addome: al Sant'Anna di Torino l'equipe medica ha fatto nascere la piccola Vittoria

"Siamo coraggiose". Gravidanza fuori dall'addome, salve mamma e bimba a Torino
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Gravidanza fuori dall'addome, una condizione pericolosa per gestante e nascituro, che a Torino ha trovato un lieto fine. Esistono solo 16 casi al mondo e uno di questi ha visto protagonista Nicole, madre di altri quattro figli, che si è affidata all'equipe dell'ospedale Sant'Anna del capoluogo piemontese per portare a termine la sua gravidanza. "Avevo la pancia molto bassa", spiega la donna che ora può stringere tra le braccia la sua bambina.

"In oltre cinquant'anni sono stati descritti solo sedici eventi del genere. E non tutti hanno avuto un esito felice", spiegano dalla Città della Salute di Torino. È un servito un grandissimo lavoro di squadra per far nascere la bambina senza complicazioni, un lavoro che ha coinvolto ginecologi, ostetriche, chirurghi, radiologi e anestesisti. La situazione appariva drammatica ai medici che hanno preso in carico la situazione della donna. In principio non sembrava potessero esserci complicazioni nel corso della gravidanza ma al quinto mese qualcosa è cambiato. "Nel giorno stabilito mi sono presentata a Torino in ospedale. Nel giro di poco tempo i sanitari si sono accorti che qualcosa non andava", spiega la stessa donna, che a seguito di una risonanza magnetica ha scoperto di avere un'ampia ernia della parete addominale complicata dalla presenza dell'utero gravido.

L'intervento è stato programmato per la 37esima settimana di gravidanza mediante taglio cesareo con l'utilizzo di una protesi biologica e tutto è andato come era previsto. Vittoria, questo il nome della bambina, è nata regolarmente e ha segnato un peso di 2.240 grammi. Subito dopo l'intervento, la signora Nicole è stata portata in terapia intensiva per sicurezza e poi trasferita nel reparto di ostetricia. In sei giorni è stata dimessa ed è potuta rientrare a casa con la sua bambina, entrambe sane e in salute. "In base a quanto risulta dai report scientifici, questo è il primo caso gestito con successo in una donna ad alto rischio ostetrico e chirurgico, considerati i quattro cesarei precedenti e le importanti comorbilità associate", fanno sapere dal presidio medico che ha curato la donna.

L'ospedale Sant'Anna si conferma ancora una volta un'eccellenza italiana applaudita anche dal presidente di Regione, Alberto Cirio: "Ancora una volta un intervento tra i pochi al mondo che ci riempie di gioia e di orgoglio. Una mamma e una bimba salve grazie alla straordinaria equipe sanitaria dell'ospedale Sant'Anna della Città della Salute di Torino. Un fiocco rosa speciale: benvenuta nel tuo Piemonte, piccolina".

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