Cronaca locale

Le fiamme, i vetri rotti, i morti: cosa sappiamo dell'incendio nella Rsa a Milano

È un bilancio pesantissimo quello dell'incendio in una casa di riposo di Milano: per cause ancora da accertare, le fiamme sono divampate da una delle stanze della struttura

Le fiamme, i vetri rotti, i morti: cosa sappiamo dell'incendio nella Rsa a Milano

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Sei persone sono morte in una casa di riposo di Milano a seguito di un incendio divampato nella notte in una stanza della struttura per cause accidentali. Le due donne che occupavano la stanza sono morte carbonizzate, altre quattro per l'inalazione dei fumi, ma in totale 81 ospiti della struttura sono stati portati in ospedale a causa dei fumi, due delle quali in codice rosso. Le prime chiamate al 118 sono arrivate intorno all'1.20 del mattino.

L'intervento dei vigili del fuoco si è concentrato inizialmente nella stanza da cui sono partite le fiamme, che fortunatamente non si sono estese al resto della struttura. Lì sono morte due donne, una di 56 e una di 87. Ancora non ci sono certezze su quale sia stato il motivo che ha scatenato le fiamme ma tra le ipotesi che vengono avanzate in queste ore c'è anche quella di una sigarette spenta male, che avrebbe innescato l'incendio. Subito dopo aver soffocato le fiamme, i vigili del fuoco hanno portato in salvo gli altri ospiti della struttura, la maggior parte dei quali non autosufficienti. "Una sola stanza è stata interessata dalle fiamme. Il grosso del problema è stato legato al fumo che si è diffuso all’interno di tutto il primo piano", hanno spiegato i vigili del fuoco, come riportato dal Corriere della sera.

Alcuni testimoni che vivono attorno alla struttura hanno raccontato al quotidiano di via Solferino di essersi affacciati a seguito del gran trambusto e di aver visto gli anziani ospiti della struttura alle finestre con degli stracci a colpire la bocca per evitare di inalare fumo. Su posto sono arrivati rapidamente i mezzi dei vigili del fuoco, della polizia e della protezione civile per una corsa contro il tempo necessaria per fermare le fiamme e salvare i superstiti. Ora sono in corso le indagini anche per verificare che non possa esserci stato un corto circuito nel sistema elettrico dei letti.

Sono anche in corso le verifiche sui materiali presenti in struttura, per verificare che fossero ignifughi e a norma, un dubbio che agli inquirenti è sovvenuto a causa del grande fumo che si è sprigionato all'interno della struttura. "Questa mattina ho ricevuto una telefonata di mio fratello che era in viaggio e ha sentito le notizie. E quindi sono corso qui. Vorrei sapere qualcosa. Ho chiamato e mi hanno che sta bene e di non preoccuparmi.

Però io sono il figlio e voglio vederla, dopodiché mi sentirò meglio e sarò più tranquillo", ha raccontato il figlio di una degli ospiti, che non risulta nell'elenco dei feriti.

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