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"Israele fascista, Stato terrorista". A Milano il delirio pro Palestina

Hanno scandito slogan contro Israele, hanno diffuso fake news e cantato "Bella Ciao" senza mai condannare Hamas: al corteo di Milano per la Palestina 4000 persone

“Israele fascista, Stato terrorista”. A Milano il delirio pro Palestina

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Si è conclusa a Milano la manifestazione in favore della Palestina, che ha visto la partecipazione di 4mila persone, gran parte delle quali straniere. Il corteo, uno dei tanti che ha animato oggi le piazze d'Italia, ha visto anche la partecipazione di numerosi partecipanti dei centri sociali e dei collettivi scolastici rossi, che dallo scorso 7 ottobre hanno trovato una nuova ragione per manifestare. Il concentramento dei manifestanti è stato previsto in piazza Duca D'Aosta, davanti alla stazione Centrale.

Al megafono si sono alternate numerosi giovani e meno giovani e non è mancata una contestazione al sindaco di Milano, Beppe Sala, per aver proiettato sulla facciata di Palazzo Marino la bandiera di Israele. "A Gaza stanno uccidendo bambini, stanno bruciando donne con le bombe al fosforo bianco, che sono condannate a livello internazionale. La loro colpa è di essere palestinesi", hanno urlato al megafono gli organizzatori. Ma le accuse per Israele sono tante e richiamano in parte quelle che vengono mosse da Hamas per la sua propaganda: "Si appoggiano alle fake news, ci hanno detto che 40 bambini erano stati sgozzati e non era vero, fanno leva su notizie false per portare avanti un genocidio annunciato. Ieri hanno chiesto al popolo di Gaza di andare via, 2 milioni e mezzo di persone".

Quindi, ecco che dal palco viene diffuso il manifesto d'odio: "Noi non siamo antisemiti, noi amiamo il popolo ebraico sono i sionisti il problema". Non ci sono state condanne contro Hamas, non ci sono state prese di posizione contro il regime terrorista che ha scatenato le stragi, negate, in Israele lo scorso 7 ottobre. Non hanno condannato Hamas che si sta facendo scudo con gli stessi civili palestinesi e con gli ostaggi di Israele. Nel corso della manifestazione ci sono stati insulti per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e sono stati scanditi slogan come "Israele fascista, Stato terrorista".

Il corteo ha sfilato anche in via Padova, zona che ospita la Casa della cultura musulmana, ossia il luogo di preghiera dove si ritrovano i cittadini islamici per pregare. Molte le bandiere palestinesi presenti e quelle di altri Paesi arabi, mentre sono state assenti le bandiere di partito, ad eccezione di una bandiera rossa del Cobas.

Il corteo ha attraversato piazzale Loreto sulle note di "Bella Ciao", quindi una ragazza, avvolta in una kefiah, dal camion degli organizzatori ha preso il microfono: "Gli ebrei li abbiamo accolti noi quando soffrivano, ora ci dicono che siamo terroristi, ma sono loro che hanno massacrato l'Iraq, l'Afghanistan e la Palestina".

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