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Lampedusa esplode: mille già trasferiti

L'accoglienza al collasso. Primi spostamenti dalle strutture dell'isola, che resta sovraffollata

Lampedusa esplode: mille già trasferiti

L`hotspot di Lampedusa per poco non esplode, essendo arrivato, nei giorni scorsi, persino a ospitare quasi 3mila migranti a fronte di una capienza di 350 posti. Così, da alcuni giorni a questa parte, si sta cercando di svuotarlo trasferendo i migranti in altre strutture sparse per lo Stivale. Giornata clou di trasferimenti quella di ieri, con un migliaio di migranti partiti dalle prime ore del mattino. Nella struttura di primissima accoglienza restano poco meno di mille ospiti. I primi a partire sono stati 598 migranti che ieri mattina sono saliti su nave Diciotti per far rotta a Reggio Calabria dove due giorni prima erano già approdati 600 migranti provenienti sempre da Lampedusa.

L`arrivo è previsto alle 8 di oggi. Tra i passeggeri ci sono numerose donne e nuclei familiari con bambini. Da Reggio Calabria saranno trasferiti nelle strutture delle diverse località indicate dal ministero dell`Interno. L`intento del Viminale è quello di collocare i migranti, anche in piccoli gruppi, in diverse strutture sì da non gravare particolarmente su una regione piuttosto che su un`altra. Il piano dei trasferimenti della prefettura di Agrigento ha previsto poi la partenza di 250 migranti dal centro di contrada Imbriacola con il traghetto di linea per raggiungere la terraferma. Una volta sbarcati a Porto Empedocle sono stati condotti nelle strutture designate.

È stata, quindi, la volta di 80 migranti che hanno lasciato Lampedusa a bordo di una motovedetta della Guardia di finanza, anch`essi per andare a Porto Empedocle e poi, sui pullman, raggiungere il centro di accoglienza indicato nel piano. Malgrado tutti questi trasferimenti, che non terminano qui, visto che si stanno cercando altre strutture, l`hotspot di Lampedusa, con poco meno di mille ospiti, è ugualmente sovraffollato. Le condizioni del mare sono migliorate, per cui l`alleggerimento dell`hotspot potrebbe essere solo momentaneo.

Già ieri l`associazione Mareamico ha denunciato uno sbarco fantasma sulle coste agrigentine di Misita, tra la foce del fiume Naro e Punta Bianca. Tutti i migranti sono riusciti a far perdere le proprie tracce. A testimoniare lo sbarco c`è solo il barchino di 7 metri su cui si ipotizza ci fossero una quarantina di passeggeri.

Sono gli sbarchi più pericolosi perché i migranti bypassano i controlli identificativi e sanitari.

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