Lecce, bimbo di 8 anni trovato morto in casa. Il cadavere della madre recuperato in mare: cosa è successo

Il corpo di una donna è stato trovato in mare in Salento e, poche ore dopo, un bambino è stato rinvenuto con delle ferite da taglio mortali. Le indagini sono in corso per chiarire se i due episodi siano collegati

Lecce, bimbo di 8 anni trovato morto in casa. Il cadavere della madre recuperato in mare: cosa è successo
00:00 00:00

Una vicenda drammatica, che intreccia la scomparsa di una donna e di suo figlio con due ritrovamenti tragici avvenuti nel giro di poche ore. In provincia di Lecce, tra Calimera e la marina di Torre dell’Orso, un sub ha individuato in mare il corpo senza vita di una donna. Poco dopo, in serata, i carabinieri hanno scoperto il corpo di quello che si ipotizza essere il figlio di 8 anni all’interno di un’abitazione: sul suo corpo ferite compatibili con l’azione di un’arma da taglio. Le due morti potrebbero essere collegate.

A dare l’allarme è stato l’ex marito, che in mattinata si è rivolto ai carabinieri di Calimera per denunciare la scomparsa della ex moglie, una 35enne italiana, e del loro bambino, che non era mai arrivato a scuola. La denuncia ha attivato immediatamente le ricerche, culminate in uno dei casi più cupi degli ultimi anni nel Salento.

Il corpo della donna trovato in mare da un sub

La prima tragica scoperta è avvenuta nel primo pomeriggio, intorno alle 15.30. Un sub in immersione nelle acque limpide di Torre dell’Orso, marina di Melendugno, si è imbattuto nel cadavere di una donna galleggiante a qualche metro di profondità. L’uomo ha allertato la sala operativa della Capitaneria di Porto, che ha inviato una motovedetta da Otranto per il recupero della salma.

Sul corpo della vittima, di carnagione chiara e di probabile nazionalità italiana, gli investigatori hanno rilevato alcuni tatuaggi e piercing che potrebbero rivelarsi decisivi per l’identificazione. Al momento non è stata ancora confermata l’identità della donna, ma la concomitanza temporale con la denuncia di scomparsa della 35enne lascia aperta una possibile correlazione. I primi riscontri del medico legale, giunto sul posto, suggerirebbero che la morte risalga a poche ore prima del ritrovamento. Ulteriori accertamenti verranno svolti nelle prossime ore.

Il ritrovamento del bambino

La conferma del secondo dramma è arrivata in serata, quando i carabinieri, dopo aver forzato la porta dell’abitazione, hanno trovato senza vita il bambino di 8 anni. Sul corpo, secondo le prime informazioni, erano presenti ferite da arma da taglio. L’ipotesi del gesto violento appare al momento la più accreditata.

La casa è stata immediatamente posta sotto sequestro per consentire i rilievi tecnici della Scientifica. Gli investigatori stanno ricostruendo le ultime ore di vita del piccolo e della madre, cercando di stabilire dove si trovassero e cosa sia accaduto dall’uscita da scuola fino ai due ritrovamenti.

Le indagini

Le indagini, affidate ai carabinieri della compagnia di Lecce, procedono senza escludere alcuna pista. La Prefettura ha attivato le verifiche incrociate con gli elenchi delle persone scomparse a livello locale e nazionale, mentre gli investigatori stanno raccogliendo testimonianze e verificando eventuali movimenti sospetti nelle ultime 24 ore.

Sul corpo della donna, recuperato in mare, non sono ancora state diffuse informazioni sulle eventuali cause di morte: solo l’autopsia potrà chiarire se si tratti di un gesto volontario, di un incidente o di un atto violento. Tra le ipotesi, tutte ancora da verificare, c’è anche quella del suicidio, ma al momento i carabinieri mantengono il massimo riserbo. In attesa dell’esame autoptico, disposto dal magistrato di turno, la salma è stata trasferita presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove saranno condotti ulteriori accertamenti.

Il nodo cruciale: i due casi sono collegati?

La domanda che guida gli investigatori è una sola: il cadavere della donna ritrovato in mare è quello della madre del bambino? Gli elementi raccolti finora sembra indicare un possibile collegamento fra i due ritrovamenti e la denuncia di scomparsa, ma solo l'esame dei tatuaggi, dei piercing e altri segni identificativi potrà sciogliere il dubbio.

Nel frattempo, i carabinieri stanno lavorando su una ricostruzione cronologica dettagliata, analizzando le celle telefoniche, le telecamere di sorveglianza della zona, i movimenti della donna nelle ore precedenti, eventuali segnalazioni arrivate ai numeri d'emergenza e la situazione familiare e personale della donna.

Al vaglio anche l'abitazione e il luogo in cui è stato trovato il bambino, per capire se sia teatro dell'omicidio o se il corpo sia stato trasportato.

Le prossime ore saranno decisive per identificare la donna, chiarire le cause del decesso del bambino e ricostruire la dinamica di una vicnda che, per ora, resta avvolta nel mistero.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica