Quindi, oggi...

Littizzetto "spara" idiozie, patetico Pd e Eva Kaili: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: la comica contro la prof, la denuncia dell'avvocato della Kaili e il Partito Democratico

Littizzetto "spara" idiozie, patetico Pd e Eva Kaili: quindi, oggi...

- Scopriamo che la figlia di Matteo Messina Denaro non ha mai detto, come avevano invece riportato le agenzie di stampa, che rinnega suo padre e che non andrà a trovarlo in carcere. “Notizie destituite di ogni fondamento”. Oh, e parliamo dell’Ansa. Quindi le possibilità sono due: o come al solito noi giornalisti abbiamo costruito su una voce “dalla famiglia” un inutile castello (probabile); oppure Lorenza ha paura di cosa potrebbe accaderle se rinnegasse papà (più difficile). Fatto sta che forse a una signora così, con quello che le è successo, sarebbe pure il caso di lasciarla in pace.

- Scanavino, nuovo ad della Juventus, dice che la “giustizia federale è sommaria”. Maddai, lo scopriamo adesso? Però mia cara Juve queste sono le regole del gioco e le conosci dai tempi di Calciopoli. Un pizzico di attenzione in più per non finire nei guai - forse - era quantomeno doveroso.

- Luciana Litizzetto spara la stupidaggine della giornata, altrimenti veramente moscia. Riguardo la professoressa colpita con la pistola a pallini in classe, dice: “Se il professore riesce a essere empatico, non gli sparano in classe”. Lei, aggiunge, ha insegnato per 9 anni e "nessuno mi ha mai sparato". Insomma: quando accadono cose simili la colpa non è di ragazzini maleducati, pure un po’ cretini, spesso difesi da genitori chioccia più rincitrulliti di loro, ma “è colpa anche del professore” che non ha “empatia” che non fa “intuire ai ragazzi che li ama, che è lì perché gli piace, gli interessa veramente quello che pensano”. Solita idiozia mezza sinistroide e mezza cattocominista: "I ragazzi vanno capiti, poverini, devi provare empatia con loro far capire loro che li ami". Sciocchezze. E lo dice uno che coi giovani ha avuto a che fare: bisogna mostrarsi autorevoli, non amichetti, e quando necessario occorre pure punire. Non si cresce dritti senza una sana dose di correzioni.

- La direzione del Pd che ha sancito l’addio di Enrico Letta lo riassumerei con una sola parola: patetico. Patetico l’ex segretario che dice di “amare ancora di più” il partito. Patetico che siano ancora lì a chiedersi se cambiare o meno il nome. Quando il problema sono i contenuti.

- Io non so se la cella di Eva Kaili sia davvero come racconta il suo avvocato. Però una cosa è certa: una donna, innocente fino a prova contraria, che non ha confessato un bel niente e che è madre di una figlia di 22 mesi, deve poter tornare a casa ai domiciliari. Che resti in carcere, ad oggi, è assolutamente irrazionale. E sarebbe orripilante se fosse vero quanto denunciato dall'avvocato: ovvero che avrebbero proposto alla Kaili di "confessare" in cambio della libertà per poter riabbracciare la figlia.

Spero, sinceramente, sia un'esagerazione.

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