Il Mondiale dei taglialegna a colpi di ascia e motosega

Per "Stihl Timbersport" 40esima edizione: 120 atleti da 40 nazioni in sei specialità. Favoriti gli australiani

Il Mondiale dei taglialegna a colpi di ascia e motosega
00:00 00:00

Non ci sarà da preoccuparsi, oggi e domani, se dalle parti dell'Allianz Cloud si dovessero vedere ragazzoni oversize brandire asce o motoseghe. Sono gli specialisti di Stihl Timbersport, radunati per quello che è stato semplificato come il Mondiale dei taglialegna. Un evento che ha già registrato il sold out per la giornata di domani, con 3mila tagliandi venduti, ma ancora spazi a disposizione per la giornata odierna. Si sfideranno nelle 6 specialità della disciplina: stock saw (motoseghe), single buck (seghe di due metri a mano singola), underhand chop e standing block chop (a colpi di ascia simulando abbattimento di alberi o porzioni di fusti), springboard (in equilibrio su una pedana) e hot saw (in meno di 6, taglio di precisione di tre dischi).

La cinematografia ci ha messo del suo, sdoganando il profilo silenzioso e burbero del tolkeniano Gimli. Niente di più diverso dalla realtà, perché Stihl Timbersports è quanto di più simile a uno spettacolo di forza e decibel, quello delle catene delle motoseghe che girano a 240 chilometri all'ora, spinte da 80 cavalli in un'armatura che arriva a pesare 27 chilogrammi. Il primo passo da riuscire a compiere, insomma, è quello di governarle al meglio. «Siamo qui perché vogliamo far conoscere questo sport in Italia», conferma Massimo Gallo, amministratore delegato di Stihl Italia. «L'evento arriva a Milano dopo il World Trophy dello scorso anno, in un'edizione che coincide con i 40 anni di storia di Stihl Timbersport. Milano rappresenta un punto di riferimento per le grandi competizioni sportive internazionali e questo evento offre un'opportunità unica».

Si parte oggi con le prove a squadre, si replica domani con le individuali: 120 gli specialisti che animeranno l'Allianz Cloud, in rappresentanza di 20 nazionalità. Tra questi anche gli australiani, detentori del titolo e intenzionati a conquistare la decima vittoria della loro storia. Ma anche gli italiani, che questa disciplina l'hanno scoperta 15 anni fa e che hanno dato vita a un movimento oggi in crescita. Tra loro, Michel Perrin è l'atleta di punta: «Sento forte la pressione, perché disputare un Mondiale in casa non è facile, davanti al tuo pubblico che comunque ti motiva e ti accompagna», sono le parole del 28enne valdostano.

«Ersaf, l'Ente regionale per i servizi all'agricoltura e alle foreste, ci ha dato il suo patrocinio- conclude Gallo - riconoscendo il valore e la credibilità delle nostre iniziative a tutela dell'ambiente e di una sempre maggiore consapevolezza ecologica». I tronchi arrivano infatti da filiere certificate e si procede poi alla ripiantumazione. Gli scarti, invece, vengono trasformati in pellet.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica