In un paesino del Sud ogni anno aumentano le nascite: qual è il segreto?

A Montesano sulla Marcellana, 6200 abitanti in provincia di Salerno, ogni anno si contano 60-100 nascite e gli asili nido sono in continuo ampliamento

In un paesino del Sud ogni anno aumentano le nascite: qual è il segreto?
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Montesano sulla Marcellana è una città cerniera tra la Campania e la Basilicata, a cui fanno capo sei frazioni limitrofe e un totale di 2.700 famiglie, con un grande senso dell'unione come in gran parte del Sud Italia. Per questo, l'irrefrenabile inverno demografico che è anche l'emergenza del secolo qui non ha prodotto conseguenze significative. “Le scuole materne presenti, in tutte le frazioni, e gli asili nido sono in continuo ampliamento in modo da soddisfare la domanda. Ogni anno si contano circa 60-100 nascite”, è quanto dichiara l'assessore alle politiche giovanili Carmen Di Pierri e quanto confermano alcune docenti del posto. Montesano sulla Marcellana e Montesano Scalo, incorniciate dal verde prorompente della natura che delimita i confini, situate a ridosso di Scario, Sapri e la montagna Campolongo, sono due frazioni a vocazione turistica per bellezza e risorse, ma poco servite dai trasporti pubblici. Oltre a queste la presenza di sorgenti d'acqua, come la Santo Stefano, garantiscono risorse economiche alla comunità e una certa autenticità al luogo ricordando la vicina Lucania.

L'estetica e i colori del luogo, nell'insieme, sono un dolce deja-vu neorealista: sembra che il tempo si sia fermato agli anni '50. Tutt'oggi Montesano custodisce con dignità l'identità agricola del luogo grazie a strutture museali come il Museo Civico Etnoantropologico, che contiene donazioni delle famiglie del luogo e il Palazzo Baronale Gerbasio, inserito nel sistema museale nazionale. “Quando la città mi ha scelto come primo cittadino registravamo zero visite turistiche, adesso siamo arrivati a 5mila circa. È una piccola soddisfazione per noi, ma sono consapevole di dover fare ancora molto”, ha spiegato il primo cittadino Giuseppe Rinaldi. “Viviamo in una comunità dove tra le persone c'è fiducia, molti cittadini lasciano le chiavi dietro la porta”, afferma Rinaldi nel descrivere l'atmosfera del posto.

Oggi che la virtualizzazione forzata sembra voler cancellare a tutti i costi il mondo analogico, c'è chi mantiene le vecchie abitudini senza avvertirne in peso. La voglia di innovare c'è, dopotutto Montesano confina con la prestigiosa Certosa di Padula, un complesso barocco dell'Italia Meridionale di rilevanza storica e architettonica. Un tempo c'erano anche le terme, adesso acquistate da un privato, ma tenute chiuse. I presupposti perché il turismo da Matera arrivi fin qui ci sono tutti, sembra manchino gli investimenti giusti per dare la svolta giusta al luogo. Tutti problemi in parte legati alla città, in parte collegati alla questione meridionale mai
affrontata e risolta. L'esperienza risulta essere quasi uno stacco bipolare dal resto del mondo, frenetico e insopportabile delle grandi metropoli.

Un viaggio nel montesanese vale il sacrificio di attraversare Napoli, Salerno o

Potenza. Il silenzio è ovunque ed è garantito mediamente fino all'ora di pranzo, quando i cittadini sono più o meno tutti in giro per qualche motivo, e il rumore delle auto è l'unico che sovrasta i pensieri.

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