Paolo Dall'Oglio, ritrovato il corpo di un religioso in Siria: "Verifiche in corso"

Il nunzio apostolico di Damasco ha confermato che il cadavere di un uomo in abiti religiosi è stato rinvenuto in una fossa comune vicino a Raqqa

Paolo Dall'Oglio, ritrovato il corpo di un religioso in Siria: "Verifiche in corso"
00:00 00:00

Possibile svolta nella vicenda di padre Paolo Dall’Oglio, il prete scomparso in Siria nel 2013. Secondo quanto riferito in esclusiva da Oggi, il corpo di un uomo in abiti religiosi è stato ritrovato in una fossa comune vicino a Raqqa, nel nord del Paese.

La notizia è stata riferita dal vescovo di Qamishlie. “Hanno ritrovato il cadavere di don Paolo Dall’Oglio in un cimitero del villaggio di Frousia a Raqqa”, afferma in un audio pubblicato sul sito della rivista. “Un gruppo di specialisti partito da Raqqa ha potuto identificare il suo cadavere. Con questo sono passati già undici anni”. La scoperta è stata confermata anche dal nunzio apostolico a Damasco, il cardinale Mario Zenari. “Sono stato informato ieri sera”, ha dichiarato l’ambasciatore vaticano. “Le indicazioni sulla località del ritrovamento e sull’identificazione di padre Paolo non sono ancora precise. Abbiamo contattato i gesuiti presenti sul territorio ma non siamo ancora riusciti ad avere conferma”.

Il sacerdote romano, appartenente all’ordine dei gesuiti, è scomparso il 29 luglio del 2013 nella parte settentrionale della Siria, all’epoca controllata dallo Stato Islamico, dove si era recato per trattare la liberazione di alcuni ostaggi. La procura di Roma, a cui per ora "non risulta" che sia stato ritrovato, ha da tempo archiviato l’inchiesta, nonostante l’opposizione dei familiari.

“Paolo è nato nove anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale, è stato giovane a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta”, ha affermato nel 2020 la sorella del religioso, Immacolata, la cui testimonianza è stata inserita nel docufilm Ayouni, che in arabo significa “I miei occhi”, nel quale è stato raccontato il dolore

dei familiari delle tante persone scomparse in Siria durante la guerra. “È un figlio del Concilio Vaticano II, che credeva nel dialogo religioso come condivisione della profondità dell’esperienza di fede”.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica