
Gli attivisti "no Bezos" si sono organizzati e sabato arriveranno dal tutto il nord est per manifestare contro il fondatore di Amazon, che ha organizzato a Venezia le sue nozze. Un evento straordinario, che si sta svolgendo nei luoghi più iconici della città ma senza interferire con gli spazi pubblici, perché sono stati riservati spazi che sono già destinati alle grandi manifestazioni nella Laguna. Il picchetto contro Bezos è previsto con inizio alle 17 di sabato e dovrebbe raggiungere il Ponte di Rialto.
Sono state organizzate partenze dalle stazioni di Padova, Schio, Vicenza, Treviso e Trento per favorire la massima adesione al corteo e un appello è stato fatto anche dal palco dello Sherwood Festival che si sta svolgendo al Parco Nord di Padova. La manifestazione rischia di essere un pericolo per la sicurezza e l'ordine pubblico, perché oltre agli attivisti italiani dei centri sociali del Nordest, e di altri gruppi legati ai movimenti antagonisti, saranno presenti anche gli inglesi di Everyone hates Elon che in questi giorni hanno tappezzato la città con dei volantini. "Nel tempo che impieghi a leggere questo articolo, la ricchezza di Jeff Bezos è aumentata di più del tuo stipendio mensile", si legge nei manifesti. Pura propaganda ideologica e null'altro che proviene dagli ambienti che criticano e contestano il capitalismo come male estremo della società.
L'allarme sicurezza è altissimo in città, soprattutto per il rischio di attentati e attacchi più che per le rimostranze dei manifestanti. L'isola di San Giorgio Maggiore è perlustrata e pattugliata dalle forze dell'ordine, dove gli sposi Jeff Bezos e Lauren Sanchez hanno organizzato per questa sera la cerimonia dello scambio degli anelli. Gli agenti con le moto d'acqua pattugliano anche il bacino di San Marco.
Mezzi della Guardia di Finanza presidiano l'isola. Nel frattempo i ricchissimi invitati di Bezos passeggiano per le vie della città, fanno shopping, si fermano nei ristoranti e contribuiscono attivamente all'economia di Venezia.