Guerra in Israele

"Scene ignobili". A Livorno antagonisti tentano l'assalto ai manifestanti pro Israele

Solo l'intervento delle forze dell'ordine ha evitato che gli antagonisti pro Palestina e i manifestanti pro Israele entrassero fisicamente in contatto a Livorno

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Nel nostro Paese prolificano le manifestazioni, sia quelle a sostegno di Israele che quelle a sostegno della Palestina, mentre nel resto d'Europa queste ultime vengono spesso vietate, perché il rischio che a scendere in piazza siano i sostenitori di Hamas, in questo momento, è molto alto. Nelle piazze italiane non mancano gli scontri tra manifestanti pro-Palestina e forze dell'ordine, soprattutto quando questi ultimi vengono contenuti per evitare contatti con l'altro schieramento. A Livorno si è verificata una situazione simile giovedì sera, quando un gruppetto di antagonisti ha cercato di provocare i partecipanti alla manifestazione per Israele promossa dalla Comunità ebraica cittadina.

Al termine dell'evento, una parte del corteo pro-Palestina ha fronteggiato il cordone di protezione di poliziotti e carabinieri, messo a difesa dei manifestanti. C'è stato qualche disordine con le forze dell'ordine, che per tale ragione, hanno denunciato tre antagonisti, due stranieri e un'italiana, anche perché i tre hanno scandito slogan contro carabinieri e polizia. Si tratta per lo più di minorenni appartenenti a un centro sociale cittadino, che hanno tentato di raggiungere e infastidire i manifestanti, provando a avvicinarli mentre stavano rientrando a casa e dopo averli osservati da distanza mentre esponevano le bandiere di Israele.

Sull'accaduto è intervenuto Potere al popolo, al quale si rifanno molti centri sociali e manifestanti pro-Palestina, che "condanna e denuncia la repressione subita in modo unidirezionale dai ragazzi fermati la scorsa notte". Di tutt'altro tenore il comunicato della Lega: "Ferma condanna nei confronti delle ignobili aggressioni subite da alcuni esponenti della comunità ebraica livornese vilmente assaliti in Piazza Grande a Livorno la scorsa sera mentre tornavano a casa alla fine della manifestazione a sostegno di Israele".

Così scrive Carlo Ghiozzi, capogruppo della Lega al Comune di Livorno, che riconosce il ruolo fondamentale delle forze dell'ordine nell'evitare un contatto fisico con conseguenze immaginabili. "Dagli alterchi e dalle aggressioni verbali tutto poteva sfociare in qualcosa di assai più grave, come se così non lo fosse già. Scene ignobili, che in una città come quella di Livorno, non dovrebbero mai verificarsi, nemmeno per scherzo", aggiunge il leghista, fotografando una situazione che si fa sempre più complessa e tesa anche nel nostro Paese.

Per oggi è prevista una grande manifestazione a Milano ma sono in programma anche altri appuntamenti in molte piazze d'Italia.

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