Migrante si abbassa i pantaloni e punta una donna: orrore sul treno da Milano

Il migrante entra con il pene in mano nel vagone. La donna, da sola, costretta a difendersi: "Spostati!". Le immagini choc fanno il giro del web

Migrante si abbassa i pantaloni e punta una donna: orrore sul treno da Milano
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Domani il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi sarà a Milano per incontrare il prefetto e discutere sull'emergenza sicurezza della città. Un'emergenza che gli stessi amministratori di Palazzo Marino, giunti al loro secondo mandato, hanno finalmente ammesso dopo anni di negazione. Ad acuire il fenomeno ci sono i tanti, troppi, clandestini sul territorio, sbandati e senza niente da perdere che ciondolano da anni in città, soprattutto nei pressi della stazione Centrale, calamita per questo genere di personaggi.

Tra spaccio a cielo aperto, violenze e risse, questo angolo di città ha assunto caratteristiche impensabili solo qualche anno fa, diventando impraticabile dal tramonto all'alba, come dimostrano gli stupri che sono stati perpetrati anche solo nelle ultime settimane. Ma tra gli elementi di maggior rischio in città ci sono anche i treni: le aggressioni contro il personale non si contano più ormai, così come quelle ai passeggeri, spesso vessati o, addirittura, aggrediti, da irregolari stranieri che sanno di poter restare impuniti.

L'ultimo caso o, per lo meno, l'ultimo caso noto si è verificato su un treno che, partito dalla stazione di Milano Porta Garibaldi si stava dirigendo in quella di Monza. Un viaggio di poche decine di minuti durante i quali una donna è stata molestata sessualmente da uno straniero. La vittima ha avuto la prontezza di riflessi di prendere il telefono in mano e riprendere quanto stava accadendo, testimoniando ciò che avviene quasi quotidianamente ma del quale non si hanno prove visive. Nel breve video si vede l'uomo attraversare le portine basculanti tra due vagoni con il pene in mano, che viene diretto verso il volto della donna seduta al suo posto. "Spostati! Ti ho detto che ti devi levare, io adesso ti denuncio", si sente dire dalla donna, che per difendersi e allontanare l'uomo riesce a colpirlo con un calcio. "Non hai capito un cazzo", dice alla fine la donna al migrante, mentre questo, capendo di essere stato ripreso, quindi riconosciuto, lascia il vagone.

"Cos’altro deve accadere in città affinché ci sia una reale presa di coscienza che la sicurezza non c’è?? Dopo aggressioni, borseggiamenti violenze e stupri... Castrazione chimica! Sbaglio??", scrive l'eurodeputato della Lega Angelo Ciocca, condividendo a sua volta il video sui profili social e rivolgendosi direttamente al sindaco Beppe Sala, fautore dell'accoglienza indiscriminata in città. "Immagini che denotano la profonda sicurezza di chi sa che in Italia,qualsiasi cosa si faccia,non si pagherà il conto. Pensiero purtroppo giusto.

In Francia queste scene non le vedi e se succede è un'eccezione, qui la regola. Si all'accoglienza, ma esigo rispetto da chi arriva", scrive un utente, sottolineando la deriva assunta a causa dei troppi irregolari di questo tipo.

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