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Tre "cold case" gettano un'ombra: il killer di Prati aveva già colpito?

Aleggiano ancora molti dubbi e misteri attorno la figura di Giandavide De Pau, il killer della strage di Prati, nuovi e inquietanti particolari fanno emergere delle analogie con altri casi di omicidi di prostitute nella Capitale.

Tre "cold case" gettano un'ombra: il killer di Prati aveva già colpito?

Negli ultimi 40 anni nella Capitale sono state assassinate oltre 100 prostitute. Ragazze dimenticate di cui si parla poco, vittime molto spesso di clienti e maniaci. Proprio oggi, 25 novembre, giornata nazionale contro la violenza sulle donne, la strage di Prati assume un significato ancora più importante, profondo e toccante. Molte sono le analogie fra alcune prostitute uccise negli scorsi anni a Roma e le tre ragazze vittime della strage di Prati.

Il tentativo di nasconderle sotto il letto

Alcuni ritengono che i cadaveri nascosti sotto i letti da Giandavide De Pau sarebbero dei goffi tentativi di occultarli. Per alcuni psichiatri, invece, il killer in quel modo avrebbe tentato di allontanare da sé il pensiero di quanto appena compiuto. Il cadavere della giovane Martha Castaño Torres è stato trovato in parte nascosto sotto il letto nel suo appartamento in via Durazzo così come quello di Yang Yun Xiu, conosciuta più semplicemente come Xiuli Guo, in via Augusto Riboty.

Il killer potrebbe aver compiuto un rituale

De Pau una volta uscito dall’abitazione della giovani Xiuli è stato ripreso da alcune telecamere di videosorveglianza: aveva il volto coperto, nel viso non c’era traccia di sangue. L’uomo si era lavato poco prima di uscire ed aveva il viso coperto per non farsi riconoscere. Chi indaga ha il sospetto che il killer abbia seguito un macabro rituale.

Analogie con alcuni casi di anni fa a Roma

Un modus operandi simile a quello del killer di Prati si è già visto nella Capitale, 12 anni fa. In via Pietro Rovetti, a Torpignattara nel 2010 fu ritrovato il cadavere di una prostituta cinese nella sua abitazione. La donna, di circa 30 anni era stata prima strangolata e dopo incastrata violentemente nel giaciglio. L’anno prima, nel novembre del 2009 fu ritrovata morta Laura Zambani, 55enne massacrata con un tubo di ferro e morta tra atroci sofferenze. Dieci anni fa un’altra giovane prostituta africana - ancora purtroppo senza nome - fu uccisa a coltellate e gettata una discarica non lontano da Roma. Quest’ultimo caso potrebbe essere ora riaperto. Gli inquirenti riapriranno i fascicoli cercando possibili collegamenti con la strage di Prati. Il profilo genetico di Giandavide De Pau è già stato isolato, adesso verrà confrontato con quelli inseriti nella banca dati nazionale per vedere se ci sono delle correlazioni.

L'assassino filmava gli omicidi

De Pau durante l’omicidio di via Riboty ha girato dei filmati che in queste ultime ore stanno venendo esaminati. Gli investigatori cercano ogni particolare e qualsiasi dettaglio che possa essere utile all'indagine. Le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire con esattezza le ore successive a quei tremendi omicidi.

La storia recente degli omicidi di escort e prostitute di strada nella Capitale continua ancora ad essere costellata di misteri ed interrogativi.

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