Nuovi scontri tra pro Palestina e forze dell'ordine a Torino, dove i manifestanti hanno cercato di sfondare un blocco di polizia per raggiungere il teatro in cui i ministri di Forza Italia stanno partecipando agli Stati generali della casa. Lo scontro si è registrato in via Accademia delle scienze, davanti al Museo Egizio. Nel momento in cui i manifestanti hanno cercato il contatto con gli agenti, schierati in tenuta antisommossa, è stata necessaria una carica di alleggerimento per allentare la pressione del corteo. Una ragazza è stata fermata dalle forze dell'ordine e identificata e si è registrato un lancio di oggetti contro le forze dell'ordine.
Due agenti del reparto mobile della polizia sono rimasti feriti negli scontri e anche i manifestanti denunciano di avere dei contusi tra le loro fila. "Non ci facciamo intimidire, se non ci vogliono far parlare noi parliamo lo stesso, non abbiamo mai fatto manifestazioni per impedire a qualcuno di parlare", ha dichiarato il ministro Antonio Tajani dal palco del teatro Carignano, rispondendo alle contestazioni all'esterno. "Impedire a qualcuno di parlare è il messaggio più negativo che si possa dare, significa considerare l'avversario politico un nemico. Quello che fanno i nostri avversari, vogliono che stiamo a testa in giù, ci dicono che dobbiamo sparire, ma i cittadini capiscono molto bene", ha aggiunto il ministro. "Grato alle forze dell'ordine. Difensori della democrazia e della libertà. Solidarietà e vicinanza ai due agenti della Polizia di Stato rimasti feriti oggi a Torino. Grazie a tutte le forze dell'ordine che hanno permesso lo svolgimento di una manifestazione. Il diritto di parola è uno dei fondamenti della democrazia e grazie alle forze dell'ordine in Italia si può parlare", ha scritto in serata il ministro sui social.
Nelle stesse ore si sono registrati scontri anche a Napoli da parte di un manipolo di manifestanti che contestava la presenza di Teva, azienda farmaceutica israeliana alla Mostra D'Oltremare. "Anche a Napoli tensione altissima alla Mostra d’Oltremare, dove un gruppo di manifestanti pro-Pal ha fatto irruzione in uno dei padiglioni durante lo svolgimento di una fiera, contestando la presenza dello stand della società farmaceutica israeliana Teva. Secondo quanto apprendiamo, nel corso dei disordini è rimasto ferito anche il primo dirigente del Commissariato San Paolo. Si è trattato di un’azione gravissima, organizzata e violenta. Aggredire un padiglione fieristico per motivi ideologici, ferire un funzionario di Polizia, inscenare un presidio sotto la Questura per protestare contro i fermi: siamo davanti a una deriva pericolosa che rischia di far passare come normale l’assalto a simboli, istituzioni e forze dell’ordine", ha dichiarato Domenico Pianese, segretario del sindacato di Polizia Coisp.