L’urbex, abbreviazione di “urban exploration” (esplorazione urbana), è un’attività che consiste nell’esplorare edifici, fabbriche, capannoni e strutture abbandonate, spesso nascoste o inaccessibili al pubblico. Chi pratica l’urbex lo fa per curiosità, per la passione di scoprire luoghi dimenticati dal tempo, per documentare con foto e video gli ambienti oppure per vivere l’emozione dell’avventura in spazi insoliti.
L’esplorazione urbana è molto popolare tra i giovani, che sono attratti dalla combinazione di rischio e fascino storico. Gli edifici abbandonati conservano spesso tracce del passato industriale o sociale delle città, rendendo ogni esplorazione unica. Tuttavia, l’urbex comporta anche rischi concreti, perché molti di questi luoghi non sono sicuri; tetti fragili, lucernari deteriorati, pavimenti instabili e materiali pericolosi possono causare incidenti gravi.
Il tragico episodio del 19enne ad Alzano Lombardo
Un esempio recente dei pericoli legati all’urbex è avvenuto ad Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo. Nella notte, un ragazzo di 19 anni, Daniel Esteban è morto cadendo dal tetto di uno stabilimento abbandonato di via Acerbis, un tempo sede dell’Italcementi. Con lui c’era un coetaneo che è rimasto ferito e soccorso in codice verde.
Secondo le prime ricostruzioni, il diciannovenne era entrato nello stabilimento insieme a un gruppo di amici della Val Seriana. Durante l’esplorazione, si sarebbe arrampicato sul tetto e, mentre faceva urbex, è caduto da un lucernario che ha ceduto, facendo un volo di circa cinque metri. Il giovane, originario di Casnigo, è morto sul colpo, mentre l’amico ha dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti il 118 e i carabinieri per chiarire le circostanze dell’accaduto. La salma del ragazzo è stata restituita alla famiglia.
Perché l’urbex affascina
Chi pratica l’urbex è attratto dall’ignoto e dalla possibilità di scoprire luoghi abbandonati pieni di storia e atmosfera. Gli esploratori urbani spesso documentano le loro visite con fotografie o video, raccontando storie di fabbriche dismesse, ospedali abbandonati o vecchi teatri dimenticati. L’attività è considerata da molti una forma di avventura urbana, un modo per osservare da vicino la trasformazione dei luoghi e il passare del tempo.
Tuttavia, il fascino dell’urbex non deve far dimenticare i rischi reali.
Edifici fatiscenti, superfici instabili e strutture degradate rendono l’esplorazione pericolosa, incidenti come quello di Alzano Lombardo ricordano quanto sia importante la prudenza e la consapevolezza dei pericoli.