Negozi grandi firme e super manager tra gli inquilini d'oro

Al segretario comunale alloggio da 105 metri a 14mila euro Sede a prezzi stracciati in pieno centro anche per i Comunisti. Nell’elenco anche una scuola, un cinema e boutique nelle vie dello shopping

L’operazione trasparenza? Così ha definito qualche giorno fa il sindaco Moratti la pubblicazione degli elenchi dei 399 immobili di proprietà demaniale e dei rispettivi inquilini sul sito del Comune. Peccato che Palazzo Marino abbia reso pubblici solo indirizzi, metri quadri di appartamenti, uffici, negozi o servitù e canone di locazione, omettendo quindi i nomi degli intestatari dei contratti e la data di stipula. «Questione di privacy - ha spiegato Letizia Moratti due giorni fa - ho chiesto gli elenchi ai miei uffici, e appena li ho ricevuti ho fatto cancellare i nomi per tutelare la privacy e li ho fatti mettere on line». Se la montagna non va a Maometto, Maometto va alla montagna, si dice... L’operazione trasparenza, quella vera, la facciamo noi. Iniziamo quindi oggi a pubblicare la prima serie di nomi con relativi indirizzi, dimensioni di appartamenti o negozi e relativi costi annui. I fortunati degli affitti stracciati in centro, ovvero via San Raffaele, galleria Vittorio Emanuele, piazza Duomo, piazza Castello, piazzale Cadorna, via Foscolo, via Marino, via Milazzo, via Pellico, via Bagutta, via de Amicis, via Dogana, via Foscolo.
Tra i nomi che spiccano si legge quello del segretario generale del Comune, Giuseppe Mele, che abita in via della Guastalla 8, in un appartamento di 105 metri quadri per 14469, 37 euro l’anno. L’affitto è veramente stracciato, vista la dimensione dell’appartamento e la zona, ma non suscita particolare scandalo: rientra nei benefit della carica che ricopre. Fino al 1973 - spiegano da Palazzo Marino - i funzionari della pubblica amministrazione avevano la possibilità di avere un alloggio, poi la cosa è diventata a discrezione dei Comuni: chi vuole può dare in concessione a determinati canoni le case agli alti funzionari. Fino a 10 anni fa il segretraio generale aveva a disposizione un alloggio di servizio da 80 mq in via Dogana, dietro l’Arengario. Ora invece l’appartamento in concessione, che Giuseppe Mele paga a prezzo pieno, è in via della Guastalla. Cosa troviamo in via Dogana 2, invece? Milanesi veramente fortunati: Maria Regazzetti vive in un appartamento da 77 mq per 3688 euro l’anno, ovvero panino, bibita e caffè in un bar del centro. Carla Bulgarelli si trova nella stessa identica situazione: 76,93 mq per 3684 euro l’anno. Così Casimiro Casieri che per 76 mq spende anche meno, 3671 euro l’anno e Emilio Battisti, che spende 5439 euro per 12 mesi per un super appartamento da 112 mq. Un bell’affare non c’è che dire: a queste persone, però, il Comune ha chiesto il rilascio. Casi analoghi si trovano in via Bagutta 24 - pieno centro - dove Nausica Pezzoni sborsa 3975,77 euro per 12 mesi per un appartamento di 73,37 metri quadri. Niente male, no? Il Partito dei Comunisti italiani, invece, gode di una sede da 63,26 mq a 8064,99 euro l’anno in via de Amicis 17.
Dietro la Galleria, invece, in via Pellico, Ismaili Alaoui Oum Keltoum paga 4043 euro l’anno per 29 metri quadrati; più alto l’affitto di Ada Pessarelli allo stesso civico: 19050 euro l’anno, ovvero 1587 euro al mese, per un appartamento però di 103 mq.


Nell’elenco compare anche la scuola Montessori di via Milazzo 7 (zona Garibaldi) che paga 56066 euro l’anno per 1380 metri quadrati, il che fa 40,62 euro al metro quadro l’anno. Al civico 9, invece, si trova il cinema Anteo: il multisala da 1400 metri quadri spende tre volte tanto rispetto alla scuola privata, pagando un canone di 161946,44 euro l’anno.

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