Roma

Nei vecchi vagoni la storia dei primi «pendolari»

«Verrà un giorno in cui si costruiranno dei carri capaci di muoversi senza l’ausilio del cavallo o di qualunque altro animale». Lo scrisse il filosofo Roger Bacon nel XII secolo, ma solo nel 1660 Isaac Newton avrebbe creato una caldaia capace di creare spostamento grazie a un potente getto di vapore. Gli esperimenti dello scienziato inglese, messi in pratica da Nicholas Joseph Cugnot in Francia, portarono nel 1763 alla creazione di una macchina in grado di muoversi, ma la nuova invenzione mostrò subito un limite: camminava per un quarto d’ora e poi si fermava; per farla ripartire occorreva ricaricare di vapore il suo motore. Ancora per un po’ di tempo, dunque, a dominare le strade furono le vetture trainate dai cavalli e ancor oggi ricordate dal famoso detto «signori in carrozza». Lo sviluppo del trasporto urbano, che vide le capitali europee protagoniste del progresso viario tra Otto e Novecento, trova riscontro e storia comune nelle vicende di Parigi e Roma, le due metropoli gemellate dal 1956 coinvolte ora nel tour immaginario offerto da una mostra in svolgimento al Parco Museo Ferroviario e alla Stazione di Porta San Paolo. À la gare comme à la gare! Signori in carrozza! è l’occasione per ammirare le collezioni storiche delle principali aziende di trasporto pubblico romano insieme a quelle francesi conservate nel Museo Parigino a Roma. L’esposizione, allestita negli antichi vagoni presso piazzale Ostiense e negli spazi della dell’ex biglietteria della Roma-Lido, si presenta agli occhi del visitatore con tutto il fascino di un racconto per immagini che partendo dagli omnibus e dai tramway a cavallo segue passo a passo il costante sforzo delle amministrazioni cittadine per dotare le due capitali di una moderna rete di trasporto. Aggiungono un sapore nostalgico e romantico alla mostra, i vecchi ricordi e i brandelli di vita vissuti da chi con il tram, con la metro, con la ferrovia extraurbana, raggiungeva, e ancora oggi raggiunge, la scuola, il lavoro ed anche il mare, portando con sé un bagaglio di idee e di progetti per il futuro.
Fino al 22 novembre.

Orario: tutti i giorni dalle ore 10 alle 16.

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