Nel 2009 smarriti meno bagagli negli aeroporti. Ecco perchè

«Disguidati» 25 milioni di bagagli (meno 24%), su 3,4 miliardi di pezzi circolati nei 12 mesi dello scorso anno, per 2,21 miliardi di passeggeri. Un risparmio di 460 milioni di dollari per le compagnie

Il numero di bagagli consegnati in ritardo, danneggiati o trafugati nel 2009 è diminuito del 23,8% rispetto all'anno precedente. In tutto, 25 milioni di bagagli, che si rapportano con i 3,4 miliardi di bagagli circolati nei 12 mesi dello scorso anno, per 2,21 miliardi di passeggeri. Il calo dei disguidi ha consentito alle compagnie un risparmio di 460 milioni di dollari, a fronte dei 9,4 miliardi di dollari di perdite registrate complessivamente dal settore del trasporto aereo.
E' quanto emerge dalla sesta edizione del «Baggage Report» di Sita, lo specialista nella fornitura di soluzioni it e servizi di comunicazione per l'industria del trasporto aereo, presentato a Bruxelles in occasione del Passenger Terminal Expo, il principale evento internazionale sui servizi che aeroporti e compagnie aeree dedicano ai passeggeri.
Il Baggage report 2010 ha evidenziato come per il secondo anno consecutivo, l'industria aerea abbia ridotto in maniera significativa il numero dei bagagli disguidati in tutto il mondo: 25,025 milioni, per la precisione, 7,8 milioni in meno rispetto al 2008 (-23,8%) e 17,4 milioni in meno rispetto al 2007 (-40%).
Francesco Violante, ceo di Sita, ha dichiarato: "L'efficace gestione dei bagagli è fondamentale, poiché rappresenta una parte importantissima dell'esperienza di viaggio dei passeggeri. Questo risultato si deve solo in parte al calo del numero di passeggeri che hanno scelto l'aereo come mezzo di trasporto, comunque di gran lunga inferiore a quello del numero di bagagli disguidati (rispettivamente -2,9% e -23,8%); ma soprattutto alle soluzioni adottate dal settore, come per esempio il programma per il miglioramento della gestione dei bagagli di Iata e le soluzioni integrate per la gestione dei bagagli di Sita".
La grande maggioranza dei 25,025 milioni di bagagli "disguidati" sono stati riconsegnati ai loro proprietari entro le successive 48 ore; solo il 3,4% (850mila unità) invece è andato definitivamente perso. Il problema nella gestione dei bagagli si rivela maggiormente quando questi devono essere trasferiti da un aereo all'altro (61%). Altre cause sono il mancato carico dei bagagli nella stiva, 15%; errori nel biglietto o scambio del bagaglio, 9%; problemi legati ad aeroporto, dogana, meteo, restrizione di volume e peso, 5%; errore nel carico e scarico, 4%; errata gestione all'aeroporto di arrivo, 3%; errore di etichettatura, 3%.
Sita gestisce "WorldTracer", il sistema di riferimento del settore completamente automatizzato che permette di rintracciare i bagagli persi o disguidati dei passeggeri. Il sistema è utilizzato da 440 compagnie aeree e società di ground handling.

Il programma per la gestione dei bagagli di Iata, lanciato nel 2008, punta a dimezzare entro il 2012 il numero di bagagli disguidati, cioè non giunti correttamente a destinazione, generando risparmi annuali tra 1 miliardo e 1,9 miliardi di dollari.

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