Nel 2015 la tv cambierà ancora E occorrerà un altro decoder

Fra poco dovremo cambiare tv o decoder. Il primo pensiero è: c’eravamo appena abituati. Il secondo, assai più fastidioso, è: c’hanno spillato un po’ di soldi. Ma tant’è. Almeno sembrerebbe. Il digitale terrestre si evolve e promette un maggior numero di canali e una migliore qualità visiva, con un ampliamento dell’alta definizione e forse il 3D. Ci vorrà qualche anno e, promettono gli esperti, il cambiamento sarà graduale. Vecchio e nuovo digitale terrestre coesisteranno a lungo. Intanto, però il governo ha fissato una data: a partire dal primo gennaio 2015 tutti i produttori di tv dovranno integrare nei loro modelli un sintonizzatore digitale terrestre in standard DVB-T2 e dal primo luglio 2015, non potranno più essere venduti televisori privi del nuovo tipo di decoder. Il problema, dicono gli esperti, è che la banda a disposizione per le trasmissioni tv si riduce per la richiesta di frequenze per smartphone, tablet eccetera. C’è quindi la necessità di far stare su una banda sempre più stretta un numero sempre crescente di canali e questo sarà possibile solo con il passaggio al nuovo standard DVB-T2. Con questo standard, per esempio all’interno dello stesso multiplex è possibile avere fino a sei canali in Hd contro i due attuali.

Quello che ha disposto la legge è un semplice e rassicurante messaggio alle emittenti tv: potete passare al DVB-T2 perché dal 2015 esisterà una base di utenti dotati dei decoder e dei televisori idonei a decodificare il segnale.
Morale, già da ora chi intende comprare un nuovo televisore verifichi se è dotato del dispositivo DVB-T2.

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