Nel giorno dell’Expo la Moratti boccia la tassa di soggiorno

«Vogliamo che il nostro turismo continui a crescere, non metteremo la tassa di soggiorno» ha assicurato ieri il sindaco Letizia Moratti. Un provvedimento «utile, ma che serve ai Comuni in difficoltà economica dovuta alla crisi - ha spiegato a Roma a margine della presentazione dell’Expo accompagnata dall’amministratore delegato Giuseppe Sala - Milano sta registrando una crescita di presenze del 7 per cento, è la terza meta culturale nell’Unione europea e l’economia legata al turismo dà lavoro alle attività produttive cittadine, imprese, artigiani, ristoranti, alberghi. Vogliamo che continui a crescere».
Ieri a Villa Madama a Roma la presentazione dell’esposizione del 2015 al corpo diplomatico. Poi a Palazzo Chigi l’incontro con il premier Silvio Berlusconi, il presidente della Regione Roberto Formigoni, i ministri dell’Interno Roberto Maroni, delle Infrastrutture Altero Matteoli e degli Esteri Franco Frattini coinvolti nell’organizzazione dell’evento. Con l’annuncio che è la Svizzera il primo Paese ad aver richiesto e formalizzato la sua partecipazione. «La presentazione dei lavori ai 104 ambasciatori - ha spiegato la Moratti al premier - ha visto una grande partecipazione. Oltre alla Svizzera ci sono già molte richieste. Siamo certi di poter contare sul premier, sul governo e su tutto il Paese». L’obiettivo? «Avere 20 milioni di visitatori». Con Berlusconi che fa di conto. «La spesa prevista - spiega - è di 11,8 miliardi di euro, ma è previsto un incremento analogo di gettito fiscale fra imposte dirette e indirette di 11,5 miliardi». Ma soprattutto una media di 60mila nuovi posti di lavoro l’anno. «Abbiamo poi parlato dello stato di avanzamento delle infrastrutture - ha raccontato Berlusconi ai cronisti -. Il ministro Matteoli ci ha rassicurato sui lavori avviati e Maroni ci ha parlato delle azioni di contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata». Spiegando che la prefettura di Milano sta compilando una white list delle imprese estranee a rapporti mafiosi. Per quanto riguarda Brebemi sono state esaminate 352 aziende con l’emissione di 10 informative antimafia e per Pedemontana sono stati effettuati 13 accessi con l’estromissione 7 aziende. «Sotto la regia di Regione Lombardia - ha aggiunto Formigoni - sono stati avviati i progetti e i lavori per la realizzazione di grandi opere stradali, infrastrutturali metropolitane e ferroviarie, oltre che interventi di miglioramento per il sistema aeroportuale lombardo». Per Matteoli i lavori «saranno terminati entro il 2015 come previsto. Non è stato facile mantenere l’impegno viste le scarse risorse, ma è stato possibile grazie all’intervento dei privati». Si tratta di una manifestazione, ha concluso Berlusconi, «che potrà segnare un passo avanti nella vita umana e per il nostro Paese protagonista della scena mondiale. E per questo noi faremo sentire agli italiani la sua grande importanza».

I ritardi? «Stiamo lavorando secondo i tempi - dice la Moratti parlando del cronoprogramma - abbiamo presentato il dossier di registrazione a novembre e il presidente del Consiglio ha inviato le lettere ai Paesi invitati. Ora lavoreremo per la preparazione del sito e poi faremo i bandi per la realizzazione delle opere».

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