Nel governo Merkel cinque ministri donne

da Berlino

A un mese esatto dal voto legislativo in Germania, la squadra di governo di «Grosse Koalition» è finalmente al completo. Dopo che giovedì scorso la Spd aveva reso nota la sua lista di ministri, la cancelliera designata Angela Merkel ha confermato ieri i nomi dei sette ministri «neri»: cinque dell’Unione cristiano democratica (Cdu) e due del partito gemello, la Csu del presidente della Baviera Edmund Stoiber.
Nel governo «nero-rosso» del primo cancelliere donna nella storia tedesca siedono cinque donne, due conservatrici e tre socialdemocratiche. Il prestigioso dicastero dell’Economia sarà guidato, come annunciato da tempo, da Edmund Stoiber, mentre il presidente della Spd e vice-cancelliere, Franz Müntefering è il nuovo ministro del Lavoro. Gli Interni sono andati a Wolfgang Schäuble della Cdu, mentre gli Esteri sono stati assegnati a Frank-Walter Steinmeier della Spd.
Quattro settimane di fuoco attendono ora i 16 rappresentanti della Cdu-Csu e i 16 della Spd riuniti per scrivere il programma del governo nascente.

I temi principali sul tappeto riguardano il risanamento del bilancio statale, la riforma del federalismo, la riforma fiscale e l’aumento dell’Iva prospettato dalla Cdu/Csu, la riforma dell’assicurazione sociale, il mercato del lavoro, i problemi dell’energia, in particolare la discussione sulla rinuncia al nucleare decisa dal governo rossoverde uscente.

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