Nel mirino anche il capo dei cattolici d’Inghilterra

Lo scandalo pedofilia si allarga e approda lungo le sponde del Tamigi. Un colpo al cuore della Chiesa cattolica già in crisi nella sempre più laica Gran Bretagna. Nel mirino finisce l’arcivescovo di Westminster, Vincent Nichols, primate in carica della chiesa cattolica d’Inghilterra e Galles

Nel mirino anche il capo dei cattolici d’Inghilterra

Lo scandalo pedofilia si allarga e approda lungo le sponde del Tamigi. Un colpo al cuore della Chiesa cattolica già in crisi nella sempre più laica Gran Bretagna. Nel mirino finisce l’arcivescovo di Westminster, Vincent Nichols, primate in carica della chiesa cattolica d’Inghilterra e Galles. Secondo il Times ha consentito che un prete pedofilo continuasse ad abusare sessualmente di bambini nonostante l’organismo da lui presieduto avesse ricevuto diverse segnalazioni e lamentele da parte delle vittime.
Il primate è stato a capo del Catholic Office for the Protection of Children and Vulnerable Adults, organismo della chiesa cattolica, tra il 2001 e il 2008 e in quegli anni decise di tenere al suo posto, nella Abbazia di Ealing a Londra, David Pearce, il prete sospettato di abusi nei confronti dei bambini. L’uomo, 68 anni, ex preside della prestigiosa St. Benedict’s School, è stato arrestato solo due anni fa dopo aver abusato della sua ultima vittima e condannato poi a otto anni di carcere per le accuse che gli sono state riconosciute, tra cui una serie di violenze sessuali su studenti adolescenti nel corso dei suoi 35 anni alla Ealing Abbey.

Il primate d’Inghilterra Nichols nega però di essere mai stato a conoscenza del caso Pearce durante la sua presidenza al Copca.
Intanto in Germania - secondo il settimanale Focus - è cresciuto di un’altra decina il numero di denunce contro religiosi nel collegio gesuita Canisius di Berlino.

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