Nel nuovo regolamento badge e sosta a tempo

Il prefetto sta ragionando sul tempo massimo da fissare - probabilmente pochi mesi - prima che scatti la rotazione degli ospiti. Che non saranno proprio tali, ma dovranno pagare il consumo di luce, acqua e gas e forse anche una piccola quota di affitto dello spazio per la roulotte, come succede in un vero e proprio camping. Per ogni campo verrà creato un comitato di gestione con membri scelti dal Comune, e i rom ammessi all’area dovranno mostrare su richiesta il badge con la fotografia per il riconoscimento. All’interno dei campi del resto ci sarà un presidio fisso dei vigili e, all’occorrenza, interverranno anche delle forze dell’ordine.
Non solo diritti ma anche molti doveri, è la parola d’ordine che guida il commissario straordinario nella scrittura del regolamento - quello comunale, in atto fino ad oggi, risale ancora alla giunta Tognoli, quando non era ancora esplosa l’emergenza nomadi in città - in primis l’obbligo di mandare i figli a scuola e trovare un lavoro. Chi ha la fedina penale compromessa non verrà ammesso, i nomadi che hanno già commesso reati dunque potranno cercare casa altrove.
Regole severe per le aree regolari del Comune dunque, ma tolleranza zero per quelle abusive.

Ancora alla vigilia di Ferragosto le forze dell’ordine hanno smantellato in via Tosi un piccolo insediamento di una dozzina tra camper e roulotte dove abitavano 41 nomadi italiani di origine siciliana. Sette persone sono state accompagnate in questura per accertamenti, mentre i vigili urbani hanno emesso 26 contestazioni per divieto di campeggio e violazioni al codice della strada.
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