Nel Pd cresce la fronda anti Marta

L’ala bersaniana del Pd genovese ha scelto di non decidere come muoversi in vista delle primarie del centrosinistra per le amministrative di palazzo Tursi. In cerca di un proprio candidato da contrapporre alla «franceschiniana» Roberta Pinotti e alla «mariniana» Marta Vincenzi (sempre che il sindaco uscente accetti di correre alle primarie), i bersaniani hanno provato a convincere l’assessore alla Salute della Regione Liguria Claudio Montaldo, individuato come unico elemento di spicco in grado di mettere in difficoltà le prime contendenti oltre a Marco Doria, candidato indipendente sostenuto da Sinistra Ecologia e Libertà. Montaldo ha scelto il salotto di Radio Babboleo News per dire che «no, grazie», non si misurerà a questo giro, «perché di cose da fare ne ho e molte nel mio ufficio di piazza De Ferrari».
Nonostante il momento delicato che sta vivendo nel suo ruolo istituzionale, l’idea di misurarsi come sindaco sembra non allettare Montaldo anche per il rischio di una eccessiva frammentazione del partito Democratico con unica possibilità lasciata aperta quella di essere il solo portabandiera del Pd a primarie di coalizione nel caso Roberta Pinotti e Marta Vincenzi facessero un passo indietro: ma, appunto, si sta parlando dell’impossibile.
Nonostante Montaldo non sia interessato a qualsivoglia partecipazione e non indichi nessuna preferenza su chi sostenere alle primarie, incalzato dal direttore di Radio Babboleo News Davide Lentini fa capire molto bene chi, invece, non sosterrà: Marta Vincenzi. «La mia posizione nasce da una valutazione non felicissima della situazione attuale - spiega -. È evidente che ci siano problemi. Il sindaco Vincenzi dovrebbe scendere dallo scalino dell’orgoglio visto che c’è un problema di rapporti con l’opinione pubblica, a torto o a ragione. Dovrebbe riflettere sul fare un passo indietro perché la critica nei suoi confronti, dentro e fuori al Pd, è tangibile. Credo che non sia un problema di carattere della persona ma di una impostazione politica troppo personalistica data alla sua amministrazione».
Un ragionamento quello di Montaldo che mette ancora più in difficoltà chi, nella mozione Bersani, è convinto sostenitore del primo cittadino uscente, come l’assessore comunale al traffico Simone Farello.

Intanto, Montaldo non si muove rispetto al soggetto da sostenere alle primarie del centrosinistra: «È presto per prendere posizioni sulle primarie - aggiunge -, aspettiamo che si componga il quadro. Sono convinto che nel Pd ci siano molte persone valide che possono ricoprire questo ruolo importante. Io il mio lavoro ce l’ho».

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