Politica

Nell’America rimasta al buio si vedono soltanto i cadaveri

Mariuccia Chiantaretto

da Washington

La calma dopo la tempesta ha un sapore amaro: centinaia di morti e buio pesto. Manca la corrente elettrica nell'80 per cento delle zone flagellate da Katrina.
Secondo il portavoce della Croce Rossa, Peter Teahen, l'uragano ha provocato sulle coste di Alabama e Mississippi più danni di ogni altro disastro naturale che vi si sia mai abbattuto.
«Non facciamo altro che trovare cadaveri», ha dichiarato un portavoce della Home Land Security and Emergency e non possiamo dare indicazioni sui numeri per il semplice fatto che sono destinati a crescere».
Per mancanza di camion frigoriferi per trasportare le salme i soccorritori lungo la costa dell'Alabama e del Mississippi ammucchiano i corpi in case di facile accesso che vengono poi segnate con vernice rossa per rendere meno difficile in futuro il recupero. L'esercito, per facilitare le operazioni di soccorso, ha mandato sei elicotteri attrezzati per il trasporto dei feriti.
A Gulfport, in Mississippi, in una della pochissime Funeral Home della zona ancora in funzione ci sono 26 corpi. Si tratta di persone che non hanno voluto seguire la famiglia al momento dell'evacuazione e sono state trovate annegate dopo il passaggio dell'uragano. Le vie di Gulfport, città nota come terminal per le importazioni di banane, sono costellate di carcasse di camion della Dole e della Chiquita fracassati dalla forza della natura. Nel complesso residenziale Quiet Water sulla spiaggia dei miliardari di Biloxi i soccorritori hanno trovato trenta persone morte. Qui dove le case sono state investite da onde alte nove metri, la Guardia costiera teme di dover recuperare nei prossimi giorni centinaia di cadaveri.
Katrina ha anche distrutto tutti i Casinò sparsi lungo l'autostrada 90. Si tratta di locali da gioco che versavano nelle casse dell'erario milioni di dollari al mese e con i quali lo stato del Mississippi pagava la manutenzione di scuole e ospedali.
A Pascagoula i cantieri navali della Northrop Grumman dove lavorano 12mila persone sono una distesa desolata di carcasse di ogni tipo che galleggiano in un liquido dal colore indefinito per via delle chiazze di olio che emergono dall'acqua fangosa.
Fra le case sul lungoceano di Pescangoula completamente distrutte c'è anche quella del senatore repubblicano Trent Lott. La moglie Trincia aveva lasciato la villa domenica sera per trovare rifugio a Jackson. Mercoledì mattina Trent Lott ha invitato Bush a Pescangoula: «Signor presidente, per favore, venga in Mississippi. La sua visita, in un momento come questo, potrebbe essere di grande aiuto morale alla popolazione che soffre».
A Birmingham, in Alabama, le strade del centro sono bloccate da alberi ad alto fusto sradicati dall'uragano e impigliati nei fili elettrici ancora in grado di fulminare chi li tocca. In pratica quasi tutta la città è al buio.
Il portavoce della Croce Rossa locale, Ike Piugott, ha spiegato che il principale problema dei soccorritori è l'incapacità di segnalare la propria presenza da parte di coloro che sono ancora intrappolati.
A Mobile dove le acque dell'alluvione si sono già ritirate i marciapiedi e le strade della città sono incrostati di fango puzzolente. Il ponte Cochrane-Africantown, colpito da una piattaforma galleggiante strappata dalla furia di Katrina, non ha subiti gravi danni ed è stato riaperto al traffico. Per precauzione però soltanto una corsia su quattro è accessibile. Gli unici che si sono divertiti sono gli studenti dell'Università della West Alabama che hanno trascorso le ore in cui Katrina flagellava la città di Livinston bevendo bourbon e birra a volontà. Mercoledì mattina gli studenti hanno organizzato gare di velocità lasciandosi scivolare sul petto nel fango. «Katrina non è poi stato così male» ha dichiarato, stupidamente, uno dei ragazzi forse ancora ebbro d’alcol. «Sabato scorso volevo andare a casa per mettermi al riparo ma non avevo i soldi per fare il pieno di benzina. Sono molto contento di essere rimasto qui».
Da ogni stato della federazione truppe di soccorritori sono partite alla volta dell'Alabama e Mississippi.

Le scene che si vedono lungo le autostrade per il sud ricordano quelle dei giorni dopo l'11 settembre quando i volontari confluivano su New York.

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