Nell’ex negozio di Tassio nasce il museo per De André

«In via del Campo c'è una graziosa», ma adesso non c'è più e ci sarà un piccolo museo multimediale dedicato a Faber. Lo ha annunciato ieri l'assessore Andrea Ranieri a nome del Comune, che ha rilevato il mitico negozio di musica di Gianni Tassio al 29 rosso, cominciando i lavori di ristrutturazione di quello che diventerà un punto di riferimento della storia genovese. Fabrizio De Andrè era nato il 18 febbraio 1940, era scomparso nel 1999 e il 18 febbraio del 2012, dovrebbe essere inaugurato il laboratorio culturale a lui dedicato nei meandri della città vecchia.
Quella bottega della cultura e della musica, una decina di anni fa era diventata il punto di incontro di molti fan del cantautore, perché Gianni Tassio aveva anche promosso la caccia alla chitarra «Esteves» di Faber, messa all'asta online. In quella occasione partecipò gran parte della città e degli appassionati, al punto che la chitarra fu «vinta» dal «consorzio» spontaneo, donata a Dori Grezzi e alla Fondazione De Andrè.
«Grazie all'aiuto di tanti amici del Comune - ha ricordato ieri Daniela Tassio - siamo riusciti ad esaudire quel desiderio di mio marito. Quando anni fa era scomparso, Gianni mi aveva detto che voleva trasformare il negozio in un luogo di cultura e di musica aperto sulla città e per tutti. Aveva un cuore grande così, come ce l'aveva Faber e ce l'hanno tanti genovesi che abitano nel centro storico». A ricordare il cantautore che difese gli emarginati, ieri però non c'era il prete degli emarginati. Don Andrea Gallo si è fatto sostituire da un altro componente della Comunità San Benedetto al Porto e ha fatto sapere che sarà presente all'inaugurazione di febbraio.

«Palazzo Tursi - ha spiegato Ranieri - ha affidato la gestione a una cooperativa di giovani. Il progetto prevede anche l'apertura di una porta, che una volta dava sul retro, in vico dei Fregoso ovvero il laboratorio si affaccerà e comprenderà anche la zona del ghetto».

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