Nella corsa a Cadbury spunta anche Nestlé

Nella «guerra delle caramelle» scende in campo Nestlé. Il colosso svizzero del settore alimentare sta valutando se presentare un’offerta per la britannica Cadbury, sfidando l’Opa ostile già lanciata da Kraft e la possibile discesa in campo di Hershey, affiancata dall’italiana Ferrero. Dal canto suo, tra le due pretendenti americane, Cadbury preferirebbe Hershey, come ha dichiarato il presidente della società britannica, Roger Carr, al Sunday Telegraph. In ogni caso, ha aggiunto, le offerte di entrambi i gruppi potrebbero fallire se le due società Usa non saranno generose: Kraft ha già proposto 16,5 miliardi di dollari, Hershey starebbe considerando un’offerta di 17 miliardi. «Naturalmente tra i gruppi interessati alcuni sono maggiormente in linea con il nostro modello di business, ma è il valore dell’offerta più della sua provenienza, la cosa più importante per noi», ha detto Carr.
I tempi sono stretti e a questo punto si aspetta la contromossa di Kraft: messa alle corde dal possibile affondo di Hershey, deve aumentare la posta. Ma, intanto, sembra rimanere in piedi l’ipotesi di un’alleanza tra la società Usa e Ferrero: le ultime indiscrezioni parlano di un incontro a breve fra i due gruppi, con i manager di Hershey in missione in Italia per vagliare la possibilità di una operazione congiunta. Tra le ipotesi finora circolate, quella di uno spezzatino di Cadbury, con Ferrero che punterebbe sull’acquisizione della divisione caramelle e chewing gum.

Quanto a Nestlé, scrive Bloomberg citando due fonti anonime vicine alla vicenda, sta ancora valutando le opzioni, e potrebbe decidere alla fine di non presentare alcuna offerta. La società comunque ha preferito non rilasciare commenti, ma gli analisti la considerano come un potenziale pretendente per Cadbury.

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