Organizzano turni in cortile per difendere la casa dallassalto degli abusivi. Così gli inquilini mettono in campo ronde notturne contro il racket dei picconi e del piede di porco. È successo e continua a succedere al Giambellino, ma pure al Lorenteggio e in tutti quei quartieri definiti «a rischio»: Stadera e Ponte Lambro, da Calvairate a San Siro. Posti in cui «il disagio abitativo si somma alla segregazione urbana». In estate, con la città semi-deserta, è meglio non andare in ferie o rimandare la visita di controllo in ospedale: al ritorno potresti trovare ospiti indesiderati nel tuo appartamento», ripetono per le scale di molti palazzi «appetibili» per chi non è in possesso di un regolare contratto daffitto.
Timori condivisibili, visto che a Milano, tra proprietà comunale e Aler, ufficialmente sono circa 5mila gli alloggi occupati senza diritto, ma la quota potrebbe raggiungere le 7mila unità. Vale a dire il 10 per cento sul totale del patrimonio pubblico: 71mila alloggi abitati da 134mila cittadini milanesi, per il 35 per cento ultra sessantacinquenni. In sei casi su dieci a vivere nellombra sono famiglie italiane, mentre la restante fetta di mercato se la dividono maghrebini e criminali dellEst. Fotografia di unemergenza da affrontare subito.
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