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Nelle piazze d’Italia esplode la festa Fuochi d’artificio da Milano a Palermo

A Roma 500mila persone al circo Massimo. Caroselli di auto nelle strade. Ribaltata l’auto di scorta sotto casa di Berlusconi

da Milano

Centinaia di migliaia di persone nelle piazze di tutta Italia, per sventolare il tricolore dopo la vittoria degli azzurri a Berlino contro la Francia di Zidane. «Campioni del mondo», come nel 1982. Caroselli di auto nelle strade, clacson, trombe, sirene.
Milano. Un boato in piazza Duomo, l’urlo di migliaia raccolti sotto il maxischermo è risuonato per tutto il centro, accompagnato fino alle periferie da grida, clacson, trombette, petardi. Tifo per tutta la notte sulle strade, bagno nella fontana di piazza San Babila e autobus occupati dai tifosi in festa. Decine di incidenti sulle strade invase dai tifosi. Il più grave in via Farini, un’auto si è scontrata con una moto causando la morte del motociclista.
Roma. Già qualche ora prima della partita il Circo Massimo era gremito da 150mila persone. Lì hanno seguito la gara, fino ai rigori, con un tifo da stadio Olimpico. Dopo la vittoria la folla di tifosi si è riversata nelle strade verso piazza Venezia, tra le urla di gioia, fuochi d’artificio e bagno nella fontana di Trevi. Festeggiamenti che hanno superato il segno per un gruppo di tifosi che ha preso di mira, ribaltandola, l’auto dei carabinieri che si trovava di vigilanza sotto la residenza romana di Silvio Berlusconi, in via del Plebiscito.
Napoli. Fuochi d’artificio più che a Capodanno, tric trac, bombe carta e fuochi pirotecnici dalla piazza del municipio e sul lungomare di Napoli. Pochi secondo dopo l’ultimo rigore degli azzurri la città è esplosa in un boato. Poi tutti in strada a festeggiare la coppa del mondo. Bare e ghirlande di fiori dedicati alla «cara Francia», un fiume inarrestabile di motorini, anche con quattro persone sopra, e bandiere tricolore. Qualche problema di sicurezza: un’auto e decine di cassonetti incendiati.
Genova. Seimila tifosi raccolti in piazza Matteotti, a due passi da piazza de’ Ferrari: e qui è esplosa la festa ieri sera: mortaretti, petardi, bengala, qualche tuffo nelle fontane, avvolti dal tricolore. E poi giù, per il carosello, lungo la via principale del capoluogo, via XX Settembre, in corteo fino al lungomare: tifosi a piedi, sventolando le bandiere e, anche, tantissimi motociclisti, tutti diretti verso il lungomare, vero punto di raccolta dove è scoppiata la festa.
Firenze. Il centro di Firenze è stato invaso dalle bandiere per festeggiare il successo mondiale degli azzurri. Giovani in scooter con i caschi tricolori, bandiere che sventolano ovunque, caroselli di auto. Piazza Signoria e piazza del Duomo gremite come uno stadio.
Sicilia. Migliaia in festa a Palermo, da Mondello a piazza Politeama, tutti nelle vie della città per la vittoria della nazionale, sommersi dai fuochi d’artificio. E ad Agrigento ha «ballato» anche San Calogero: per la processione, che di solito raccoglie 30mila persone, erano soltanto in undici ma, dopo la partita, le celebrazioni sono state generali.

A Lampedusa, invece, i cittadini dell’isola hanno piantato una bandiera, che sventola esattamente sull’ultimo lembo di terra italiana.

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