"Vederci bene è un diritto di tutti e non un privilegio". È il credo e la mission dei fondatori dell'"Occhialeria Sociale", il progetto che dopo Genova, Torino, Vigevano e Pavia è approdato anche a Milano, e in particolare nel quartiere popolare del Corvetto, in uno spazio messo a disposizione da Aler con un bando pubblico (e con affitto calmierato) all'angolo tra via Pomposa e via Ravenna. Ieri il presidente di Aler Milano Alan Rizzi ha partecipato all'inaugurazione. Il negozio si impegna a garantire il diritto alla vista a tutti, ad un prezzo accessibile o addirittura gratuitamente. "Vogliamo arrivare dove il Sistema Sanitario non arriva. Non è colpa tua se sei miope o ipermetrope, ma nessuno si fa carico di questo tuo difetto" è il motto. "L'ottico deve essere un negozio dove entrare volentieri, senza la paura di lasciarci uno stipendio. Compriamo montature e lenti direttamente dalle fabbriche dove si approvvigionano i grandi marchi. Ma non utilizziamo nessun tipo di intermediario per poter offrire il miglior prezzo alla miglior qualità possibile" spiegano sul sito internet. L'Occhialeria Sociale collabora con associazioni, cooperative sociali, enti del terzo settore e ogni mese dona decine di occhiali da vista alle persone che non possono permetterseli e vengono segnalate dalle associazioni. Chi ha un'Isee sotto i diecimila euro può ricevere gli occhiali gratuitamente. E nel negozio si possono trovare comunque decine di montature "basic" a 25 euro.
A rafforzare il progetto c'è poi il sistema degli "occhiali sospesi", come il caffè. "Chi ha metta, chi non ha prenda".
I clienti possono donare le montature che non usano più, e anche altri ottici possono contribuire con i modelli rimasti in magazzino. Il negozio del Corvetto è aperto dal martedì al sabato, dalle ore 10 alle 18,30 con orario continuato.