Roma - L’omicidio di una donna e della figlia, commesso da Angelo Izzo in semilibertà, potrebbe non essere l’unico reato di cui uno dei mostri del Circeo si sarebbe reso responsabile in quegli anni. Angelo Izzo ha deposto oggi, per la seconda volta, nel processo per la strage di Piazza della Loggia. Parlando dell’omicidio della madre e della figlia, avvenuto alcuni anni fa in provincia di Campobasso, ha detto: "A volte la vita è complicata, ero partito, quando mi è stata concessa la semilibertà, con l’idea di comportarmi bene. Purtroppo, un pò per megalomania, un pò per pressioni e per una serie di problemi, è venuta nuovamente fuori la mia parte violenta".
Ma, dopo aver detto questo sul duplice delitto, parlando degli stessi anni, ha affermato: "Ho commesso anche altri reati gravi, forse un giorno ne parlerò. Questa non è la sede, risponderò con le garanzie e nelle sedi opportune".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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