Neppure i milanesi si salvano dal ticket

Milanesi mano al portafoglio perché a partire da febbraio per uscire e rientrare in città bisognerà pagare. Ticket per tutti, dunque, e nessuna esenzione per i residenti come previsto dal primo progetto dell’assessore alla Mobilità Edoardo Croci cestinato dai partiti del centrodestra che, in cambio di una linea più soft sulle categorie inquinanti, hanno abbandonato la difesa di chi vive entro la cerchia ferroviaria. A parziale cosolazione la possibilità del pass. Uno speciale abbonamento annuale, riservato a residenti e domiciliati in città con cui, chi quotidianamente è costretto ad entrare e uscire dal confine, potrà risparmiare qualche euro. Stangata da 20 euro, invece, per diesel non catalitici ed euro 0. «Stangatina» da 10 euro per tutti i diesel senza filtro.
Da Regione e Provincia arriva una frenata, «il piano va concordato».

Il passo in avanti del Comune irrita le due Istituzioni che, diciotto giorni fa, avevano siglato un patto d’intesa con Palazzo Marino. E mentre l’assessore regionale Boni definisce «non è una grande idea» il ticket antismog della Moratti, Matteucci della Provincia osserva che «i tempi sono troppo stretti».

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