Niente drammi, la Sampdoria è ancora viva. La sconfitta di Firenze non cambia certo i programmi, non fa strappare i capelli. Lumore in casa blucerchiata resta alto. In fondo, chi lavrebbe mai detto che alla sesta giornata i blucerchiati avrebbero ospitato lInter con un solo punto di ritardo. Si riparte dalla sfida di domani al «Ferraris» (ore 18, venduti oltre 6mila tagliandi). «Non eravamo fuori luogo prima, dopo le quattro vittorie consecutive, non lo siamo neppure ora dopo questa sconfitta», ha spiegato il tecnico Del Neri dopo il match del Franchi. A Bogliasco, insomma, si lavora con serenità. Dodici punti in cinque giornate erano e restano un ottimo bottino, oltre ogni più rosea aspettativa. Certo però la Samp vista a Firenze ha lasciato qualche rimpianto. Qualche buona occasione non sfruttata (su tutte quelle di Cassano e Mannini), soprattutto qualche errore di troppo in difesa. Poco male, comunque. Resta la soddisfazione del record raggiunto domenica scorsa col Siena.
E adesso arriva lInter al «Ferraris». Aria di derby: per la prima volta a Marassi con la maglia nerazzurra un certo Diego Alberto Milito, che lanno scorso ha davvero reso indigesta la doppia stracittadina ai blucerchiati (quattro gol in due partite). I nerazzurri, dal canto loro, negli ultimi anni hanno sempre faticato a Marassi. Due pareggi nelle ultime due sfide in campionato, addirittura un clamoroso 0-3 nellultima semifinale di Coppa Italia. A proposito, Josè Mourinho sembra quasi «snobbare» la sfida contro lamico nemico Cassano. Forse però è solo questione di scaramanzia. Il tecnico portoghese espulso a Cagliari e poi squalificato contro il Napoli non ha parlato con la stampa negli ultimi due dopo gara.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.