da Roma
La domanda, davanti alla lunga sfilata di copertine rosa shocking dellultimo libro di Vespa Lamore e il potere, è dobbligo. E Veronica? «Abbiamo un rapporto assolutamente solido, grazie anche a tre figli fantastici». E poi, quando nella coppia cè da una parte «una personalità spumeggiante» e dallaltra «una grande intelligenza e indulgenza», problemi non possono essercene. Anche sui «messaggi tra coppie nulla da eccepire» purché, dice Berlusconi con un sorriso, «non vengano inviati con lettera a Repubblica».
Il discorso si allarga alluniverso femminile. E lex premier ammette che sì, «siamo tutti un po maschilisti». Perché, dice, «si dà credito alle donne solo se non sono giovani, belle e eleganti». E, invece, in Forza Italia ce ne sono molte che «passano la notte a studiare» e in Parlamento lavorano bene. Un successore donna è possibile? chiede uno dei giornalisti presenti con tanto di chiosa scherzosa di Vespa («in quale secolo?»). Domanda a cui il Cavaliere svicola con «la storiella» su Bill e Hillary Clinton. Che nel cuore degli Stati Uniti si fermano a fare benzina. «Hillary e il benzinaio - racconta il Cavaliere - si salutano calorosamente perché in gioventù è stato un suo boyfriend. Pensa, dice Bill, ora saresti una bellissima benzinaia. E lei: No, lui sarebbe presidente degli Stati Uniti...».
Si parla di giornali e tv e Berlusconi non nasconde il suo disinteresse. È «un anno e mezzo» che «non guardo approfondimenti politici» perché, «Bruno non me ne vorrai», è «sempre lo stesso teatrino». Vero fino a un certo punto se negli ultimi tempi alcuni esponenti del neonato Pdl hanno ricevuto dallex premier consigli sulle apparizioni tv. Stesso discorso sulla stampa.
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