Egregio Direttore, indirizzo la presente in nome e per conto della dottoressa Jole Milanesi e con riferimento allarticolo a firma Anna Maria Greco pubblicato a pagina 3 del quotidiano Il Giornale del 20.11.2009 sotto il titolo «II Csm promuove il giudice accumula-sentenze». Alla fine del predetto articolo la giornalista scrive testualmente «Cè poi il caso a parte di Jole Milanesi che ha tenuto in carcere Abdel Nabi El Gammal per 127 giorni malgrado fossero scaduti i termini per la carcerazione cautelare». La notizia è totalmente destituita di fondamento. La dottoressa Milanesi, infatti, ha emesso in data 18.07.2006 sentenza di patteggiamento di anni 2 e mesi 4 di reclusione nei confronti del predetto imputato ed ha firmato contestualmente lordine di liberazione con fine pena, e cioè con riferimento al termine della pena detentiva irrogata coincidente con il giorno 11.11.2008. Il signor Abdel Nabi El Gammnal ha presentato ricorso in Cassazione ed il fascicolo risulta ivi iscritto in data 26.01.2007. Il termine massimo di scadenza della custodia cautelare è, quindi, avvenuto, in pendenza del giudizio di cassazione quando evidentemente la dottoressa Milanesi, giudice di primo grado, aveva esaurito il suo compito. È palese che il comportamento della dottoressa Milanesi nella fattispecie è stato puntuale, più che corretto e non passibile di qualsivoglia censura. Di tutto quanto sopra lIspettorato Generale del Ministero della Giustizia è stato reso edotto con nota n. 6992 del 1°.12.2008 dalla Presidenza del Tribunale di Milano nella persona della dottoressa Livia Pomodoro.
«Il Giornale» si è limitato a riportare quanto scritto negli atti ufficiali del ministero della Giustizia. Prendiamo atto che nel frattempo il Tribunale di Milano ha fornito precisazioni in merito alloperato della dottoressa Milanesi e attendiamo le conseguenti decisioni del Guardasigilli.
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