«Nessun problema sullo statuto Pdl»

«Se serve alla causa posso anche far finta che sia come dice Berlusconi, a cui evidentemente non hanno fornito il quadro completo della situazione». Così Ignazio La Russa, ministro della Difesa e reggente di Alleanza Nazionale, ha risposto a distanza al premier Silvio Berlusconi, che ha imputato a lui le incomprensioni con il presidente della Camera Gianfranco Fini sul futuro Statuto del nascituro Pdl. Durante la visita elettorale a Nuoro, infatti, Berlusconi aveva parlato di «un problema di comunicazione fra La Russa e An». Anche il vicecapogruppo dei deputati Pdl, Italo Bocchino, è sceso in campo a favore di La Russa: «Non esistono problemi di comunicazione tra La Russa ed An. Anzi, sono state proprio le assidue e puntuali comunicazioni di La Russa a tutta An ad aver reso necessario un chiarimento in merito alla costituzione del Pdl». «Se le bozze non si scrivono insieme - ha aggiunto La Russa - e ciascuno consegna la sua, è facile non arrivare mai alla soluzione. Per fortuna ora si ripartirà da punti base condivisi tra Fini e Berlusconi e sarà facile, con la necessaria volontà politica, trovare l’intesa capace di far decollare il Pdl e renderlo la vera novità politica di questo e del prossimo decennio».

La verità, ha aggiunto in serata il ministro delle Politiche europee Andrea Ronchi, «è che su alcuni punti dello Statuto è mancata finora la possibilità di concordare alcune questioni. Proprio per questo abbiamo ritenuto, La Russa per primo, che occorresse un incontro tra Berlusconi e Fini».

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