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«Nessuna garanzia, gioca chi merita»

«I risultati mi hanno dato ragione». E oggi Galliani consegna la coppa-scudetto ad Alex

«Nessuna garanzia, gioca chi merita»

Tony Damascelli

nostro inviato a Torino

Se Del Piero ha parlato, Capello gli ha risposto. Con lo stesso tono secco, acido. Il capitano dopo mesi di silenzio e di ovvia chat sul suo sito internet ha voluto sfogarsi: «Non posso sempre prendermela in quel posto» avrebbe detto agli amici e allora ha spedito il messaggio all’indirizzo dell’allenatore. La società ha saputo, ha letto, non ha digerito ed è intervenuta. Se Del Piero vorrà guardarsi intorno cercando altre squadre verrà aiutato nell’esplorazione, alla Juventus non aspettano altro, liberarsi di un peso di 8 milioni di euro per un calciatore simbolo che va a compiere 31 anni e che ha improvvisamente spaccato il sistema. Capello, dunque, e il ringraziamento negatogli dal calciatore: «I risultati mi hanno dato ragione, un ringraziamento in più o uno in meno rispetto ai tanti che ho ricevuto non fa differenza. Una società come la Juventus non può dare garanzie ad un giocatore, quando mai può accadere? Va in campo chi lo merita».
Tradotto, significa che Alessandro Del Piero dovrà fare due conti: nell’anno dei mondiali in Germania, rischia di essere presente più negli spot pubblicitari che in campo. Capello non cambia il programma, la società sta con l’allenatore, di sicuro il capitano non ha il mercato che il suo censo e le sue presunzioni vorrebbero, ma è anche vero che la Juventus non può bruciare un patrimonio, anche di immagine. Del Piero è l’ultimo articolo dell’argenteria bonipertiana, il presidente onorario lo prelevò dodici anni fa dal Padova per 5 miliardi, insieme con Di Livio.
Oggi accadrà anche qualcosa di strano e di perfido: il capitano riceverà, a fine partita, su un palco tipo Champions, la coppa dello scudetto direttamente dalle mani di Adriano Galliani (nessun giornalista potrà essere presente al rito, per evitare domande, risposte, insinuazioni).

Pioveranno fischi e insieme applausi, sarà difficile capire a chi saranno veramente indirizzati.

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