Nessuno cancella gli insulti

Nessuno cancella gli insulti

«Vista l'interessante campagna che il Giornale sta portando avanti per far emergere il degrado a Genova vi invio alcune foto che parlano da sole: i muri imbrattati di Vico della Catena a Sampierdarena sui quali rimangono le offese e le minacce al Papa e al Cardinale Bagnasco, oltre che alla Digos. Scritte che permangono ormai da più di un anno». Luca Mazzolino, consigiere municipale dell’Udc, è tra i numerosi lettori che stanno partecipando attivamente alla nostra campagna di denuncia sul degrado. Ci propone anche l’immagine di una carcassa di auto in Via Degola sotto il ponte ferroviario della stazione di Sampierdarena «è stata incendiata più volte e visto il carico di rumenta contenuto al suo interno rischia di prendere nuovamente fuoco». Altre segnalazioni arrivano un po’ da tutti i quartieri di Genova. Andrea Cevasco manda la fotografia della scritta di via Camilla, completamente oscurata dai rami di piante rampicanti. Ci sono poi ad Albaro diversi tombini chiusi da ingorghi di fogliame e terriccio che impedisce il deflusso dell’acqua piovana. Impossibile pubblicare tutte le fotografie che i lettori ci inviano e per questo motivo, per oggi, abbiamo dovuto sceglierne soltanto alcune fra le più significative.

In tanti chiedono semplicemente più attenzione alla manutenzione di strade e marciapiedi, non grandi opere, ma piccoli interventi che, se eseguiti con costanza dovrebbero alla fine ottenere come risultato una città più belle e decorosa.

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