da Philadelphia
Chi non lo ricorda invocare «Adriana» dal ring, prendere a cazzotti Apollo Creed, oppure salire a perdifiato le scale dellArt Museum di Filadelfia? La città in cui il primo film della serie Rocky è stata girata è piena di memorie del boxeur italo-americano interpretato da Sylvester Stallone: cè perfino la targa che ricorda il luogo dove Rocky Balboa viene inquadrato mentre mangia la tipica philly steak (da Pats King of Steak). Forse anche troppo piena. La memoria del successo del film si va sbiadendo e la città comincia a essere stanca dei memorabilia. Così Stallone ora è costretto a cercare un posto dove mettere la statua che lo ritrae trionfante, a braccia alzate, in una scena di Rocky III.
La scultura bronzea, realizzata appositamente per comparire nelle riprese del film, era stata in seguito regalata da Stallone alla città di Filadelfia, che laveva sistemata di fronte al Veterans Stadium. Limpianto sportivo però è stato demolito e la statua è finita in un deposito. La proposta di trovargli una nuova sistemazione pubblica adesso sta creando qualche imbarazzo. Per i fan di Stallone nessun luogo sarebbe stato migliore del museo darte, lo stesso edificio la cui scalinata ancora oggi è meta di qualche turista che ricorda il film oppure di amanti dello jogging che vogliono ripetere le faticose gesta del pugile venuto dai bassifondi.
La soluzione ideale anche per Stallone. Ma lidea a molti non è piaciuta. Secondo il giornale Philadelphia Inquirer, il principale quotidiano della capitale della Pennsylvania, una commissione artistica si è rifiutata di posizionarla allingresso di un museo perché «non era ritenuta unopera darte». La statua quindi è finita mestamente in un deposito.
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