A New York un Salinger «innamorato» vale 56mila dollari

Una copia del celebre «Il giovane Holden» con dedica autografa alla fidanzata nel lontano 1952 è stata battuta all'asta da Sotheby's per il doppio del valore stimato dalla casa d'aste

È proprio vero che la vita è capace di regalare singolari paradossi. Prendete uno scrittore schivo e scontroso come J.D. Salinger. Ha scritto un libro straordinario. Raccontando la vita di un ragazzino in piena crisi ormonale e preso da quella sana ribellione generazionale che prende più o meno tutti i giovani smaniosi di emancipazione. Insomma qualcosa di molto ordinario (se non fosse per lo stile e la sensibilità dell'autore). Eppure è stato il caso letterario del Novecento. L'autore avrebbe voluto rimanere ancorato alla sua vita eppure lo star system ha fatto di tutto per fagocitarlo. Salinger ha resistito. E per riuscire nel suo intento ha dovuto erigere un muro. Più il muro diventava alto e inaccessbile, più però saliva la voglia di sapere tutto e tutto avere dalle sue mani avare. Ed ecco che non stupisce, quindi, che una copia autografa del già citato romanzo sia stata battuta a un'asta di Sotheby's per la «modica» cifra di 56.250 dollari. Continua ad esserci, quindi, un esercito di persone (eccentriche ma facoltose) disposte a tutto pur di fare breccia attraverso quel muro. La copia battuta all'asta a New York è stata venduta per una cifra più che doppia rispetto alla stima di 25.000 dollari. Ad aggiudicarsi l'esemplare è stato un collezionista privato americano che ha richiesto l'anonimato (ma guarda un po'! Un altro muro a imitazione dello stesso Salinger). Pubblicato con il titolo originale in lingua inglese «The Catcher in the Rye» dall'editore Little Brown nel 1951, la copia venduta a prezzo record presenta sulla prima pagina una dedica amorosa del leggendario scrittore che scelse di vivere da autorecluso fino alla morte, avvenuta il 27 gennaio scorso all'età di 91 anni. La dedica fu scritta dal trentenne Salinger all'allora fidanzata, Mary Bayes, e porta la data del gennaio 1952. All'epoca Mary Bayes era una studentessa del Sarah Laurence College di New York.

Si legge nella dedica autografa del libro regalato alla ragazza: «Maria, io sono al punto in cui un'iscrizione può dire qualcosa. Tutto quello che so è che io ti amo e spero che tu terrai questa copia sempre con te (...) È ingiusto che non posso dirti quello che sento veramente».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica