Nicholas Cage sbanca il botteghino: la critica lo snobba ma il pubblico lo ama

Nicolas Cage è come quei fuoriclasse che, magari, dormono per tutta la partita ma state certi che gli basterà un'azione, una sola palla, per segnare e farvi vincere la partita

Nicholas Cage sbanca il botteghino: 
la critica lo snobba ma il pubblico lo ama

1) L’ULTIMO DEI TEMPLARI (0) 877.440
2) I GUARDIANI DEL DESTINO (0) 501.684
3) X-MEN-L’INIZIO (1) 378.430
4) LIBERA USCITA (0) 355.308
5) PIRATI DEI CARAIBI 4 (3) 268.487
6) UNA NOTTE DA LEONI 2 (2) 259.872
7) PRIEST 3D (0) 157.395
8) LE DONNE DEL 6° PIANO (9) 135.377
9) THE TREE OF LIFE (7) 112.431 10 PAUL (4) 101.103

(I numeri, tra parentesi, indicano la posizione precedente) Nicolas Cage è come quei fuoriclasse che, magari, dormono per tutta la partita ma state certi che gli basterà un'azione, una sola palla, per segnare e farvi vincere la partita. Lui, quando è chiamato (sempre con più frequenza visti i problemi finanziari) a fare il protagonista di un film, non caverà fuori più dell'unica espressione che Madre Natura gli ha donato ma tanto gli basterà per far arrivare la pellicola, dove è impegnato, in alto, ad incassi sicuri. Accade anche con L'Ultimo dei Templari, pessimo fantasy od horror (fate voi) che se non ci fosse stato Cage sarebbe rotolato in fondo alle graduatorie cinematografiche. Ed invece, potenza di un attore poco amato dalla critica ma adorato dal pubblico, il film è primo. Chi osa contestarlo? Matt Damon, invece, si muove bene nell'interessante I guardiani del destino, tratto dall'ennesimo racconto azzeccato di K. DIck, che ci interroga sulla ineluttabilità delle nostre azioni; il finale troppo latte e miele non influisce sui biglietti staccati che hanno consegnato al film un meritato secondo posto. Calano gli incassi del 18% rispetto a sette giorni prima ma occorre precisare che la moda, di questo scorcio del 2011, di anticipare molte uscite al mercoledì, toglie inevitabilmente riferimenti certi al dato del week-end. Non si hanno dubbi invece sul quarto posto dell’agghiacciante (per pochezza artistica) Libera Uscita dei Farrelly mentre l’ennesima guerra tra vampiri ed umani, ora rappresentata da Priest è finita settima.

Nota a margine: in top ten non trovate più Moretti, ormai presente con il suo Habemus Papam in sole undici sale ed il cui incasso totale è attualmente di 5,7 milioni di euro, al di sotto del suo costo di produzione (circa 8 milioni di euro).

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