Marco Morello
A un mese e mezzo dallesordio della Festa internazionale del cinema di Roma nel panorama dei festival mondiali, gli organizzatori tengono alta la tensione dellattesa ma non lesinano i primi fuochi dartificio. Lufficialità è arrivata ieri: a tagliare il nastro della manifestazione sarà, udite udite, la splendida Nicole Kidman, stella delle stelle del dorato firmamento di Hollywood. La ex signora Cruise è attesa nella Capitale il 13 ottobre alle ore 20 presso la sala Santa Cecilia dellAuditorium Parco della Musica. Al «Rome Film Fest» lattrice australiana presenterà in anteprima assoluta la sua ultima fatica, il controverso Fur, film tratto dal libro Diane Arbus - Una biografia di Patricia Bosworth. Prodotta dalla New Line e distribuita in Italia da Nexo, la pellicola ripercorre i momenti salienti della vita della cosiddetta «fotografa dei mostri», che negli anni ha saputo scandalizzare con il suo stile personalissimo, tutto votato allesaltazione di un universo nel quale la diversità si impone come un modello cui tendere. Con pervicacia la Arbus si avvicinerà a nani, travestiti, senzatetto e malati di mente, spezzando nel contempo le convenzioni borghesi della sua facoltosa famiglia e legandosi sempre di più a un uomo misterioso (interpretato da Robert Downey Jr.), il cui volto è perennemente velato da una maschera.
«Amo lItalia con cui ho una grande affinità - ha fatto sapere la Kidman in una nota - e sono particolarmente orgogliosa di tenere a battesimo questa importante manifestazione». Non cè dubbio che gli organizzatori abbiano trovato la madrina ideale per concentrare i riflettori su un festival che ha anzitutto bisogno di legittimarsi e ritagliarsi un ruolo non da comprimario nel settore. Neanche 40 anni (li festeggerà il 20 giugno prossimo), lincantevole attrice australiana ha al suo attivo già 53 lungometraggi e il suo cachet di 17 milioni di dollari a film risulta inferiore soltanto a quello di Julia Roberts. Nonostante per troppo tempo abbia vissuto allombra del marito Tom Cruise (galeotto fu lincontro sul set di Giorni di tuono di Tony Scott nel 1990), Nicole ha saputo imporsi via via per il suo talento: a sceglierla per alcuni progetti sono stati registi del calibro di Kubrick e Von Trier. Ormai è una vera e propria «macchina da guerra», capace di lavorare anche a sette produzioni allanno.
Nicole Kidman non sarà lunica bellezza a calcare il tappeto rosso della kermesse voluta dal Campidoglio: sicura la presenza anche di Monica Bellucci, protagonista di N (Io e Napoleone) di Paolo Virzì, ambientato nel 1814 sullisola dElba, sede del primo dorato esilio del celebre condottiero francese. Con la Bellucci nel cast anche Elio Germano e Daniel Auteuil. E sempre per restare in tema di star internazionali, il firmamento del festival sarà illuminato da Sir Sean Connery, che nella Città Eterna ritirerà l«Acting Award», un premio creato per celebrare i grandi attori contemporanei.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.