Nicole Kidman, arrivo da regina Mega suite e poi cena esclusiva

L’attrice da domani in gara con «Fur» dove recita anche nuda. Manie da diva: entra in ascensore solo se è sola

Cinzia Romani

da Roma

Australiana, capelli rossi, nasino all’insù, piomba oggi nella Capitale all’ora di pranzo in provenienza da Nashville, località Usa fricchettona, già cantata dal regista Robert Altman nel suo memorabile film omonimo, dedicato ai figli dei fiori. E uno di loro, l’allampanato cantante Keith Urban, lei, la prima star della Festa di Roma, se l’è sposato in chiesa.
Ma non lo porta giù a «Veltronia», Nicole Kidman, algida bellezza australiana da domani in gara con Fur, film atteso, dove l’ex-signora Cruise, tutt’altro che incinta, sarà nuda tra i nudisti, impersonando la fotografa Diane Arbus. E se la squadra conta, questa stella che, dopo il 14 volerà in Macedonia, a Skopje, per onorare i propri impegni di ambasciatrice umanitaria, sarà nell’Urbe con una ventina tra manager, produttori, truccatori, parrucchieri e quant’altra polvere di stelle. Parenti e seguito familiare, zero: una vera professionista. Una suite da trecento metri l’attende al St. Regis, albergone romano vecchio stile, a un passo dalla stazione Termini e a un fischio da via Nazionale. È il minimo, per un’attrice di risonanza planetaria come lei. Tanto più che gli stucchi scuriti dallo smog e le tende di velluto, tirate ad attutire il rumore incessante del traffico capitolino, stan lì a ricordarle The others, pellicola in cui Nicole teneva al buio i figli allergici alla luce.
Dopo una rapida rinfrescata, «Nicoletta» cenerà «con ospiti superselezionati», cioè una trecentina di persone importanti, perlopiù gli amici americani e italiani dei quattro produttori del film in concorso. A Roma, si sa, un party per “soli” trecento invitati viene considerato «molto esclusivo». La caccia all’invito è iniziata a settembre, ma, per dirla con il citatissimo Ricucci, «salta chi zompa». L’interprete di Happy Birthday non ama gli incontri ravvicinati, tanto che se le tocca prendere l’ascensore con più di una persona, attende il lift successivo: tipico delle regine.
D’altronde, la Kidman è figlia di un docente universitario e in casa ha respirato un’aria non esattamente popolare.

Diversa l’immagine che, proprio in questi giorni, rimanda di lei uno spot televisivo in cui due vicini di casa mandano su (via fune) a «Nicoletta» un cestino pieno di prelibatezze. E lei, un po’ «ciaciona», affacciata a una finestra romana, esclama «Ammazza!», dopo aver visto pasta, pizza e pomodori.

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