Tutti a piedi, come tre anni fa. I milanesi si rassegnano a una domenica di blocco del traffico, anche se le istituzioni frenano sui benefici e se l’Arpa annuncia per il weekend vento forte, forse addirittura la neve. Tant’è, domani le strade sono off limits alle auto dalle 10 alle 18, ed è meglio non correre rischi: il Comune schiera 140 pattuglie dei vigili divise in due turni, per un totale di 280 uomini ai principali varchi d’ingresso in città. Il divieto non verrà applicato invece su autostrade, svincoli di accesso e di uscita dalla città, strade statali e provinciali, collegamenti tra i caselli e i parcheggi di interscambio Atm di Cascina Gobba, Forlanini, San Donato, Bisceglie, Molino Dorino, Lampugnano e Famagosta. Verrà creato un cordolo temporaneo anche per i tifosi che devono raggiungere lo stadio di San Siro per la partita Milan_livorno: nel tratto compreso tra via Natta e via Diomede (nel tratto tra via Sant’Elia e Ippodromo), via Ippodromo (tra Diomede e Patroclo), via Montale e via Patroclo, oltre che in via Novara dalla tangenziale fino all’incrocio con via San Giusto e lungo la stessa via. Il transito però sarà consentito solo tra le 13 e le 15 e dalle 16,30 alle 18, per favorire sia l’accesso che il deflusso. Fuori dallo stadio, al parcheggio di Lampugnano e alla fermata di piazzale Lotto della metrò «rossa» saranno a disposizione anche dei bus-navetta.
Confermate le deroghe delle passate edizioni: possono circolare veicoli elettrici, ibridi, a metano o gpl, forze di polizia, mezzi del pronto soccorso, taxi e veicoli a noleggio con conducente, auto con a bordo portatori di handicap e munite di contrassegno, mezzi che svolgono funzioni di pubblico servizio o di pubblica utilità individuabili solo con la livrea, medici e veterinari in visita urgente, operatori sanitari con certificazione del datore di lavoro, persone sottoposte a terapie indispensabili, lavoratori con turni incompatibili con l’uso dei mezzi pubblici (certificati del datore), sacerdoti e ministri di culto, giornalisti ed edicolanti, veicoli con targa estera. Ancora: chi ha un appuntamento certificato per la donazione del sangue, gli ambulanti che devono tornare a casa a fine lavoro, iscritti alle società sportive che hanno gare già programmate, i bus collettivi (da 8 a 16 posti o pullman), i partecipanti ai funerali per il tempo strettamente necessario. Una «stretta» per matrimoni e battesimi: hanno il via libera solo le auto dei diretti interessati, parenti e amici devono raggiungerli con i mezzi.
Con le auto chiuse per smog in garage, Atm viene incontro ai milanesi garantendo oltre 150 mezzi e il cinquanta per cento delle corse in più durante l’orario del blocco. Sulle tre linee della metropolitana viaggeranno ventuno treni straordinari, per raddoppiare il servizio nelle ore di punta del pomeriggio. In superficie sono garantite circa 1.900 corse in più, potenziate soprattutto la 2, 3, 4, 16, la circolare 90/91 e sette linee suburbane. Con la maggior parte delle edicole chiuse la domenica nei mezzanini, Atm metterà in campo una squadra di quaranta tutor nelle stazioni più trafficate per velocizzare la vendita dei biglietti. Libera circolazione, ovviamente, per il bike sharing (l’abbonamento giornaliero costa 2,5 euro).
Il vicesindaco Riccardo De Corato, ha firmato ieri anche l’ordinanza anti-smog che da lunedì sospende la deroga al pagamento di Ecopass per gli Euro4 diesel senza filtro: dovranno pagare finchè i livelli del Pm10 non torneranno per tre giorni consecutivi sotto la soglia dei 50 microgrammi al metro cubo. I vigili riprenderanno da dopodomani i controlli sulla temperature in condomini, bar, negozi, uffici: da martedì scorso su 2.500 verifiche i riscaldamenti sono risultati fuorilegge in circa 70 casi.
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