Niente guerra se fossimo stati indipendenti

Sono nato nel 1922 e sono un ex-partigiano con tessera n. 82 del Corpo Comando Divisione Viganò Cln.
Sto seguendo con molto interesse il dibattito in corso sulle pagine liguri de «Il Gornale» e vorrei fare un intervento. La guerra di Liberazione condotta da noi partigiani è stata indispensabile, insieme alle forze alleate, per liberare la penisola italiana dai Savoia e dal fascismo, ma noi liguri, alla luce dei diritti «riscoperti» dal Mil che sono specifici della Liguria (le altre regioni, bene o male, hanno votato i plebisciti di annessione al regno d’Italia), abbiamo il diritto di poter fare alcune «considerazioni».
Ci sono stati purtroppo anche morti liguri fra i partigiani e fra i repubblichini unicamente perché la Liguria, essendo stata «annessa» arbitrariamente al regno d’Italia, è stata «costretta» a subire tutte le decisioni derivanti da tale annessione (prima guerra mondiale, regime fascista, guerre coloniali e seconda guerra mondiale).
Una Liguria indipendente avrebbe avuto lo stesso destino della Svizzera e non ci sarebbe stato bisogno nemmeno della guerra di Liberazione partigiana, con la sua «coda» di morti e di odi!
A conferma di tutto ciò, ricordo che, cacciati via i fascisti e i tedeschi, per un certo tempo è girata la voce che avremmo potuto restituire l’indipendenza alla Liguria, onde evitare che nel futuro avvenissero di nuovo nella Comunità ligure le tragedie che avevamo dovuto subire.

Ma arrivò l’ordine perentorio da Roma di lasciare perdere, perché ancora bisognava liberare bene tutta l’Italia. Insieme ad altri miei amici di Cornigliano vogliamo manifestare il nostro appoggio alle battaglie che il Mil sta portando avanti, democraticamente e pacificamente.

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