Guai a chiamarlo ancora temporale estivo. Il governatore Roberto Formigoni ha sospeso dalle sue funzioni lassessore alla Sanità Alessandro Cè, e la tempesta ora rischia di abbattersi sul Pirellone. Decisione presa ieri sera, dopo che dal vertice del Carroccio in via Bellerio non è uscita alcuna risposta alle sue pretese. Lultima chance per ricomporre la vicenda nel pomeriggio, un comunicato che era anche una replica piccata alle dichiarazioni del senatùr Umberto Bossi che aveva definito quella tra Formigoni e Cè un «temporale estivo» dicendo che si sistemeranno da soli, sono abbastanza grandi tutti e due». Ma i toni del governatore non preludevano a un finale da tarallucci e vino: «Il problema non è per nulla riconducibile nei termini di unintemperanza caratteriale di un assessore, che pure esiste». E Formigoni chiedeva «gesti inequivocabili, che a questo punto diventano urgenti».
Ma al silenzio di via Bellerio è seguita la decisione del governatore di sospendere Cè dallincarico. Lincontro tra Bossi e Berlusconi, previsto forse già per domani, potrebbe sbloccare la situazione. Dal Polo e dagli altri assessori regionali piena solidarietà al presidente.Niente scuse, Formigoni sospende Cè
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